(Acs) Perugia, 15 settembre 2010 – Il Consiglio regionale dell’Umbria istituisca una “Commissione speciale per l’analisi e la predisposizione di atti finalizzati a contrastare il fenomeno delle tossicodipendenze e del traffico di stupefacenti in Umbria”. E’ questo l’oggetto della proposta di legge di iniziativa dei consiglieri di opposizione a Palazzo Cesaroni, primo firmatario Franco Zaffini (Pdl), presentata stamani in una conferenza stampa nella quale sono intervenuti, oltre a Zaffini, i capigruppo Nevi (Pdl), Cirignoni (Lega Nord), Monacelli (Udc) e i consiglieri Monni e Rosi (Pdl).
Il primo firmatario Zaffini ha introdotto la proposta di legge, attualmente al vaglio della Terza commissione, denunciando “il triste primato dell’Umbria quale territorio con la più alta incidenza per numero di decessi da overdose”. L’atto parte dall’analisi sugli allarmanti dati sul problema del consumo e dello spaccio di droga riguardanti la nostra regione (desunti dalla Relazione annuale al Parlamento e dagli studi più aggiornati), che mostrano un’Umbria ben inserita nelle reti internazionali del narcotraffico, che presenta contemporaneamente sia le maggiori prevalenze di utilizzatori di eroina e di conseguenza i più alti tassi di mortalità per overdose. In particolare, l’Umbria ha il più elevato consumo di cocaina rispetto alla media nazionale nella fascia d’età fra i 15 e i 54 anni e il più elevato consumo di eroina rispetto alla media nazionale nella fascia dai 25 ai 44 anni, mentre “nei primi sei mesi del 2010 i decessi per droga sono raddoppiati – ha detto Zaffini – rispetto allo stesso periodo del 2009”. Da qui la necessità di rispondere con una “strategia di sistema – si legge nella proposta di legge – abbandonando ogni visione di tipo ideologico e mantenendo un solido riferimento nelle acquisizioni della comunità scientifica internazionale”.
La proposta di legge contempla anche un cambiamento di strategia per quanto attiene alle cure: ”le Comunità siano messe nelle condizioni di poter lavorare – è scritto – ma non va in questa direzione la legge regionale 1/2007 che privilegia i Ser.T nella certificazione dello stato di tossicodipendenza e del conseguente stato di bisogno terapeutico anche se, a fronte di ciò, la correlazione fra mortalità per overdose e terapie fornite mostra dati (anno 2008, ndr) che fanno riflettere: il 30 per cento dei deceduti per overdose si trovava in terapia presso i Ser.T, l’11 per cento è costituito da ex-pazienti, il 7 per cento aveva abbandonato la terapia in Comunità, il 4 per cento erano ex-pazienti delle Comunità, mentre il 17 per cento dei decessi per overdose dell’anno 2009 è stato causato dal metadone”.
“L’istituzione politica – ha concluso Zaffini – non fa altro che guardare, prendendo provvedimenti estemporanei, ideologici, minimizzando il problema. E’ ora che la politica si occupi seriamente del problema droga e di quanto vi ruota attorno”.
“Dobbiamo trovare tutti i modi possibili e immaginabili – ha detto il capogruppo Pdl Raffaele Nevi - per arginare questo fenomeno, che è connesso con il dilagare della criminalità. E questo non mette a contrasto, come si potrebbe pensare, la Commissione speciale con la Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni criminali in Umbria. Sono due facce della stessa medaglia”.
Anche la capogruppo Udc, Sandra Monacelli, concorda con quanto affermato: “La droga è una problematica che non può essere affrontata per compartimenti stagni – ha detto – ma dobbiamo anzi dare un segnale che davanti a questa emergenza, che non è riservata solo agli ‘sfigati’ ma può colpire chiunque, le istituzioni non solo politiche ma anche quelle scolastiche, oltre alle forze dell’ordine, ci sono. Mi appello alle forze di maggioranza perché ci sia unanimità su questa proposta come avvenuto in Aula per la Commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni criminali”.
Anche il capogruppo della Lega Nord Umbria, Gianluca Cirignoni, ha chiesto che il Consiglio regionale “dia prova di unanimità anche su questa Commissione, che è uno strumento a sé – ha spiegato - perché le tossicodipendenze necessitano di un’azione mirata. Sentiamoci fieri – ha concluso – di un’Assemblea dotata di queste due Commissioni che collaborano fra loro”. PG/pg