(Acs) Perugia, 29 luglio 2011 - “Finalmente l'Olanda rende illegale la cannabis. Così facendo si è tutti insieme uniti per la lotta alla droga: non ci sono più attenuanti ideologiche che giustificano l'assunzione di cannabis. E' importante il riconoscimento scientifico che tale sostanza provoca danni fisici e, dal punto di vista morale, è un ulteriore passo in avanti verso la tutela della vita come valore assoluto”. Lo sostiene il consigliere regionale Maria Rosi (Pdl).
Il consigliere del Pdl spiega che “il divieto di accesso ai coffee-shop non più solo agli stranieri, ma anche agli olandesi, diventa per noi il fondamentale riconoscimento di anni in cui si è dichiarato guerra alle droghe leggere. La cannabis viene così riconosciuta come droga dannosa per la salute. Le politiche anti probizioniste sono fallite, la sinistra dovrà rendersene conto, smettendo questo atteggiamento demagogico. I giovani – conclude Rosi - comprendano che questo è un grande atto di civiltà e da questa base inizino la loro rivoluzione culturale contro la subcultura dello sballo: liberi dalle droghe liberi di essere”. RED/mp
