(Acs) Perugia, 27 novembre 2014 – “Domani, venerdì 28 novembre, parteciperò a Gubbio, nella doppia veste di consigliere regionale e di persona che convive da oltre 30 anni con la patologia del diabete, all'iniziativa 'Stili di vita e alimentazione' che vede tra i relatori figure di spessore nazionale e internazionale come i professori Bolli, Roda e Tonato. Oltre ad ascoltare dei luminari nei campi delle patologie di riferimento, questa è un'occasione di riflessione istituzionale per essere sempre più al passo con le esigenze di decine e decine di migliaia di umbri che soffrono delle patologie associate al diabete”. È quanto dichiara il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista Umbro).
“Il 15 ottobre del 2013 – spiega Goracci – l'Assemblea legislativa ha approvato una proposta di risoluzione dal titolo 'Prevenzione e cura del diabete - Iniziative da adottarsi da parte della Giunta regionale' che ha rappresentato un passo in avanti importante ma non esaustivo, perché si può e si deve fare di più. Oggi più che mai l'attenzione della Regione deve essere puntata a mantenere ed estendere i livelli di risposte con prestazioni e servizi per le persone che vivono il disagio e la problematicità di patologie gravi, pericolose, invalidanti, che fanno soffrire chi le vive e rappresentano un costo elevato in termini umani ed economici per la società”.
“Fermo restando – prosegue il consigliere regionale - che la ricerca, la scienza medica, la professionalità dei medici e degli operatori sanitari tutti, sono e saranno sempre un riferimento imprescindibile, un ruolo e uno spazio sempre maggiori dovranno essere riconosciuti a pazienti e associazioni di riferimento, per far vivere la malattia, oltre che con le terapie, le dosi, i farmaci, anche come grande opportunità di relazione socio-culturale, avente come pietre miliari l’amicizia, la solidarietà, lo scambio, la vicinanza e tanta, tanta normalità. La società intera, da questo punto di vista, è chiamata a uno scatto in avanti”.
“Da ultimo, ma non certo per importanza, - conclude Goracci - il plauso e la necessità di un sempre maggiore riconoscimento per le associazioni del volontariato (come Ade e Aelc di Gubbio) che offrono servizi e sono un riferimento d'importanza straordinaria, non soltanto per i pazienti e familiari che hanno a che fare con patologie, ma per la comunità tutta intera”. RED/dmb