CULTURA: “BENE LA DECISIONE DEL SINDACO DI GUALDO TADINO DI FARE I GIOCHI DE LE PORTE” – L’APPROVAZIONE DI SMACCHI (PD) DOPO L’ORDINANZA DEL SOTTOSEGRETARIO MARTINI

Il consigliere del Partito democratico, Andrea Smacchi esprime soddisfazione per la decisione del sindaco di Gualdo Tadino, Roberto Morroni e dell’Amministrazione comunale, di far disputare, nonostante un’ordinanza del sottosegretario Martini, i Giochi de le Porte”. Per Smacchi, questa manifestazione, “rappresenta un patrimonio dell’Umbria e come tale non va soltanto salvaguardata, ma aiutata in una costante e proficua crescita”.

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21 Set 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 21 settembre 2010 – “Un’ ottima notizia per i gualdesi e per l’Umbria, quella del regolare svolgimento dei Giochi de le Porte, un atto di buon senso da parte dell’Amministrazione comunale di Gualdo Tadino a fronte di un’ordinanza, quella del sottosegretario Martini, che avrebbe potuto danneggiare l’intera regione dell’Umbria”. E’ quanto scrive in una nota il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Smacchi per il quale “occorre lavorare immediatamente affinché, fin dai primi giorni del mese di ottobre, vi sia un’azione sinergica di tutti i soggetti interessati al fine di scongiurare il pericolo che si ripeta la paradossale situazione che ha messo in ansia l’intera città di Gualdo”.

Smacchi assicura, quindi, “fin da subito l’impegno affinché i Giochi de le Porte e la città di Gualdo Tadino possano avere le più ampie garanzie che nessuno metterà più in discussione il valore e l’importanza della manifestazione. I Giochi de le Porte – aggiunge - sono un patrimonio dell’Umbria e come tali vanno non solo salvaguardati, ma aiutati nella loro costante e proficua crescita, con l’obiettivo di farne sempre di più un appuntamento di rilievo nel panorama regionale”. “Seguirò con interesse questa edizione dei Giochi - continua l’esponente del Pd - come ho spesso fatto in passato, non solo per gustare l’atmosfera che coinvolgerà un’intera città, - conclude - ma soprattutto per acquisire ulteriori elementi di conoscenza che potranno essermi utili al fine di svolgere al meglio il mio ruolo in seno al Consiglio regionale”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 21/09/2010