CREDITO: “COSTRUIRE UN SISTEMA 'REGIONALE' DI GARANZIE INTEGRATO PER VALORIZZARE ULTERIORMENTE L'AZIONE POSITIVA DI GEPAFIN” - MARIOTTI (PD) SULL'AUDIZIONE DI IERI IN SECONDA COMMISSIONE

Secondo il consigliere regionale Manlio Mariotti (PD) per rafforzare ulteriormente la rinnovata 'mission' di Gepafin occorre il supporto coerente di altri decisivi soggetti. L'esponente del Pd elenca nell'ordine: indicazioni di policy precise da parte dei decisori politici e istituzionali per costruire un vero sistema 'regionale' delle garanzie attraverso un'integrazione tra  soggetti pubblici e privati;  politiche industriali regionali con le quali indirizzare le scelte di Gepafin sulla partecipazione al capitale di rischio; creazione di una apposita strumentazione finanziaria per intervenire nella gestione delle crisi  di impresa; interazione e capacità di attivazione di fondi di investimenti nazionali ed europei; organico coinvolgimento delle Fondazioni bancarie”.

Data:

12 Set 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 12 settembre 2013 - Il consigliere regionale Manlio Mariotti (PD) ritiene che l'audizione del presidente e del direttore di Gepafin, svoltasi ieri in Seconda Commissione, sia stata una “utile occasione di confronto sulle strumentazioni e azioni da attivare sul piano finanziario per far fronte alla  crisi economica, anche rispetto alle modalità di attuazione attraverso un forte e autorevole ruolo  di specifici e qualificati soggetti pubblici”.

Secondo l'esponente del PD dalle considerazioni svolte dai vertici della Finanziaria regionale è emersa "con nettezza, la consapevolezza di sentirsi impegnati nella difficile e complessa sfida  di contrastare gli effetti regressivi e recessivi di un credito bancario che, soprattutto sul nostro tessuto di piccole e medie imprese, agisce come fattore tipicamente pro-ciclico, nel senso che tende a ridursi al peggiorare della congiuntura economica. Una condizione che – spiega Mariotti -, se non rimossa, rischia di dilatare e approfondire gli effetti strutturali della crisi, tanto sul nostro apparato produttivo quanto sul nostro corpo sociale, rendendone quindi più difficile il suo superamento. Gepafin intende opportunamente e giustamente affrontare questa sfida caratterizzando la sua 'riformata' mission in tre precise direzioni operative: rafforzamento e ampliamento del sistema di garanzie; partecipazione al capitale di rischio; attrazione di capitali finanziari  a sostegno di investimenti produttivi nella nostra regione”.

Rispetto a tutto ciò, Mariotti ritiene  che debbano essere messi “pienamente a valore” la funzione, il radicamento e la conoscenza territoriale di un soggetto finanziario locale “quale credibile elemento di corretta valutazione del 'merito di credito' e di efficace utilizzo della leva finanziaria per il rilancio produttivo ed economico dell'Umbria. E come Gepafin possa assolvere concretamente a questo compito, in un passaggio così difficile e inedito della situazione economica dell'Umbria e del Paese, necessita il supporto coerente di altri decisivi soggetti. Occorrono quindi – spiega il consigliere del PD - nell'ordine: indicazioni di policy precise da parte dei decisori politici e istituzionali per costruire un vero sistema 'regionale' delle garanzie tramite una reale e forte integrazione tra  soggetti pubblici e privati;  politiche industriali regionali con le quali indirizzare le scelte di Gepafin per quanto riguarda  la partecipazione al capitale di rischio; creazione di una apposita e dedicata strumentazione finanziaria per intervenire nella gestione delle crisi di impresa;  interazione e capacita' di attivazione di fondi di investimenti nazionali ed europei; organico coinvolgimento delle Fondazioni bancarie”.

“Tutto ciò – sottolinea Mariotti - può costituire un deciso rafforzamento di una azione finanziaria che, pur avendo già registrato significativi risultati (per il numero di operazioni e le risorse mobilitate al titolo di garanzie effettuate e  dal fondo  di sostegno per l'accesso a credito, per gli interventi a titolo di prestito sociale d'onore e di anticipo di stipendi a lavoratori di aziende in crisi) assume sempre piu' valenza strategica per riaprire all'Umbria una nuova prospettiva di sviluppo economico e crescita sociale”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 12/09/2013