COSTRUZIONE IN ZONE SISMICHE: “NECESSARIE INIZIATIVE DI FORMAZIONE PER INNALZARE LA QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE ESECUTRICI” – NOTA DI SMACCHI (PD)

Il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD)torna sulla questione della costruzione in zone sismiche, oggetto di un disegno di legge in discussione nella seconda Commissione di Palazzo Cesaroni e sollecita interventi volti alla formazione e qualificazione delle imprese edili. Per Smacchi l’obiettivo è di garantire al cittadino una residenza solida, bella architettonicamente e durevole nel tempo, in armonia con le norme ambientali ed urbanistiche dei territori umbri.

Data:

23 Lug 2010 01:00

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  (Acs) Perugia, 23 luglio 2010 - “Quello della formazione e qualificazione delle imprese è un tema molto delicato e cui va rivolta la più attenta analisi. L’Umbria ha un territorio che è, nella sua gran parte sismico, è quindi molto importante che il settore delle costruzioni edili vada verso modalità di gestione integrate della qualità, verso un’attenzione sempre più consapevole ai temi della   salute e sicurezza dei lavoratori e per ciò che riguarda il rispetto dell’ambiente, considerando tutto questo una responsabilità sociale così come prevedono le nuove norme ISO 2009”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (PD)che torna sulla questione della costruzione in zone sismiche, oggetto di un disegno di legge in discussione nella seconda Commissione di Palazzo Cesaroni. Smacchi sottolinea la necessità di “impegnare questi mesi per monitorare, tramite un osservatorio, gli effetti della norma e, al tempo stesso, cercare di investire nella formazione e qualificazione delle imprese esecutrici. All’alta qualità del progetto preliminare, del progetto definitivo e del progetto esecutivo, percorso questo che evita varianti in corso d’opera che rallentano i tempi ed alzano i costi, deve corrispondere – spiega - un’alta qualità della costruzione e un’alta qualità di gestione del costruito (manutenzione) dando forza così anche ai temi della bioarchitettura, della bioedilizia, del risparmio energetico e di fotovoltaico. Penso che questo sia il sistema migliore per garantire da un lato, al cittadino una residenza solida, bella architettonicamente e durevole nel tempo, dall’altro – aggiunge - la qualità dell’opera andrebbe sicuramente a soddisfare in pieno la conformità alle norme ambientali ed urbanistiche dei nostri territori”. Il processo edilizio, secondo Smacchi “rappresenta quindi, anche secondo l’approccio della ISO 9001: 2000, uno dei punti focali nell’attuazione della gestione dei processi orientati alla qualità delle operazioni d'ideazione, produzione e controllo che devono essere necessariamente interconnesse fra loro. E’ chiaro – aggiunge - che investire sulla formazione per la maggiore qualificazione delle imprese esecutrici consente una maggiore partecipazione e consapevolezza e contribuisce, in modo attivo e fattivo, alla produzione della qualità complessiva. Per questo – sottolinea - ritengo che, dobbiamo garantire il massimo di apertura  delle Istituzioni che rappresentiamo. L’efficienza delle Istituzioni a dare risposte in tempi brevi e certi, la qualità di tutte le fasi costruttive – conclude - è il giusto strumento per soddisfare il cittadino e consentirgli una vita sicura e confortevole anche in territori sismici”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 23/07/2010