CORECOM: LA PRIMA COMMISSIONE HA APPROVATO ALL'UNANIMITÀ IL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER IL 2013

La Prima Commissione consiliare ha approvato all'unanimità il programma di attività per il 2013 del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom). Le risorse sono state utilizzate per progetti con ricadute immediate sul territorio regionale. La gestione finanziaria fondi Corecom per l'anno 2013 è di 390mila 334 euro (da Agcom 103mila334 euro, da bilancio regionale 287mila euro). Tra le novità, la realizzazione di una televisione di comunità, in collaborazione con il Cesvol e le tv private, con puntate e programmi che vedranno protagonisti i cittadini, trasmesse dai canali privati. Il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Pdl) ha posto la necessità, nel 2013, di un confronto propedeutico, tra il Corecom e la Prima Commissione, per l'elaborazione del programma 2014 con riferimento alle “linee di indirizzo per le emittenti locali, vista la delicata fase che attraversano”.

Data:

14 Dic 2012 00:00

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(Acs) Perugia, 14 dicembre 2012 – Con il voto unanime dei consiglieri di maggioranza e opposizione, la Prima Commissione consiliare presieduta da Oliviero Dottorini ha approvato nella seduta odierna il programma di attività per il 2013 del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom). L'atto verrà illustrato in Aula dallo stesso presidente della Commissione.

 

Il documento si articola in tre parti che riassumono le funzioni delegate al Corecom dall'Autorità nazionale per le comunicazioni, le funzioni proprie e le altre attività in programma. Rientrano nel primo ambito il monitoraggio e la vigilanza sull'emittenza locale, le procedure di conciliazione, la verifica del diritto di rettifica, la gestione del registro degli operatori delle comunicazioni. Tra le funzioni proprie ci sono il monitoraggio della messa in onda delle trasmissioni prodotte dal Consiglio regionale (Telecru e il Punto), la verifica del rispetto della par condicio e del pluralismo dell'informazione regionale.

 

Il bilancio e il programma del 2013 hanno subito una rilevante variazione rispetto al precedente a seguito dell'abolizione del concorso televisivo nazionale. Le risorse sono state utilizzate per progetti con ricadute immediate sul territorio regionale. L'attività di conciliazione tra utenti e operatori delle telecomunicazioni è stata utilizzata, ad oggi, da oltre 5mila cittadini, che hanno potuto recuperare circa 400 mila euro. Si prevede un aumento per il 2013 tra il 12 e il 18 per cento. Sono state attivate ulteriori convenzioni, con l'Ordine dei giornalisti per la formazione dei giovani, con la facoltà di ingegneria di Perugia per ampliare l'attività del Comitato verso la rete e l'evoluzione tecnologica dell'informazione. A breve verrà firmata anche quella con la Scuola di giornalismo di Perugia. È in programma la realizzazione di una televisione di comunità, in collaborazione con il Cesvol e le tv private, con puntate e programmi che vedranno protagonisti i cittadini, trasmesse dai canali privati.

 

La gestione finanziaria fondi Corecom per l'anno 2013 è di 390mila 334 euro (da Agcom 103mila334 euro, da bilancio regionale 287mila euro). La gestione del bilancio è così suddivisa: da contributi Agcom, Co.Co.Pro. (4 unità scadenza contratto febbraio 2013) 20mila900 euro; Gestione deleghe conciliazioni 30mila euro; Gestione deleghe monitoraggio 52mila434 euro. Da bilancio regionale, componenti Corecom 87mila euro; Piano di attività 200mila euro (progetto Tv di comunità-90mila, mappatura del sistema dell'informazione-30mila, monitoraggio post switch-off-25mila, convenzione Diei-30mila) . Nell'audizione dello scorso 7 dicembre, il presidente del Corecom ha comunicato alla Commissione la richiesta all'Agcom di raddoppiare il contributo fino ad oggi concesso.

 

Il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Pdl) ha posto la necessità di un confronto tra il Corecom e la Prima Commissione - da effettuare nel 2013 preliminarmente alla elaborazione del programma 2014 - sulle linee di indirizzo delle azioni da intraprendere con particolare riferimento alle emittenti locali, “in considerazione della delicata fase che esse attraversano”. RED/as


 

Ultimo aggiornamento: 14/12/2012