“Convinta adesione all’iniziativa dell’Intersindacale medica”
Paparelli, Bori, Bettarelli (Pd), De Luca (M5s) e Fora (Patto civico): “Difendere la sanità pubblica”
15 Giu 2023 12:09
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(Acs) Perugia, 15 giugno 2023 - “Convinta adesione all’iniziativa intersindacale medica nazionale e regionale, volta a difendere la sanità pubblica”. Così i consiglieri Fabio Paparelli, Michele Bettarelli e Tommaso Bori (Pd), Thomas De Luca (M5S) e Andrea Fora (Patto civico) che sottolineano come “un settore così strategico e fondamentale per la tutela della vita dei cittadini sia ancora in balìa di una mancanza di programmazione, riforme e carenza di risorse e personale. Occorre da un lato una grande riforma nazionale della sanità pubblica territoriale, occorrono più risorse e personale ed attuare in fretta la case di comunità e utilizzare i fondi del Pnrr all’uopo disponibili”.
“Negli ultimi anni – proseguono i consiglieri regionali - sono stati al contrario chiusi centinaia di PS, meno posti letto, meno assunzioni e meno prestazioni erogate e ciò ha aumentato le diseguaglianze dopo il Covid. Nella nostra regione tali criticità sono ancor più evidenti a causa di una scellerata gestione della pandemia, dopo la quale non si intravede ancora alcuna forma di programmazione né un qualche piano di assunzioni, con le persone che se lo possono permettere sempre più indirizzate verso la sanità privata e molti costretti a una sorta di turismo sanitario”.
“Il Covid ha segnato uno spartiacque nella sanità pubblica - affermano i consiglieri - individuando un prima e un dopo e lasciando alcuni insegnamenti che la Giunta regionale dovrebbe apprendere. Invece questo non avviene e non solo: la tendenza nazionale, alla quale l’Umbria non solo non si sottrae ma esprime alla massima potenza, evidenzia maggiormente le criticità e in particolare la carenza di personale e di prestazioni sanitarie pubbliche. Così i cittadini, sempre più rassegnati, si rivolgono alla sanità privata aumentando le disuguaglianze sociali. La necessità, per invertire la tendenza, è un vero piano straordinario di assunzioni nel settore pubblico, evitando di perdere ulteriori occasioni, una riorganizzazione capillare della medicina territoriale e della rete ospedaliera, condizioni minime per salvaguardare il diritto alla sanità pubblica ed alla salute tutelato dalla costituzione”. RED/PG
