CONSORZI DI BONIFICA: “POLEMICHE INUTILI E STRUMENTALI, IL PD SOSTIENE LA PROPOSTA DELLA GIUNTA” - BARBERINI (PD) RIBADISCE “PIENA CONDIVISIONE” DELLA RIFORMA PREDISPOSTA DA PALAZZO DONINI
01 Dic 2011 00:00
1 minuto, 15 secondi
(Acs) Perugia, 1 dicembre 2011 - “Sono incomprensibili e strumentali le polemiche sollevate sul disegno di legge sui consorzi di bonifica presentato dalla Giunta regionale. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Luca Barberini, facendo riferimento ai lavori della Prima commissione. “Si tratta di un atto che dà una risposta in materia trasferendo le competenze regionali alle Unioni dei comuni e quindi ai territori, con un effettivo coinvolgimento delle realtà locali che, se lo riterranno opportuno, potranno liberamente avvalersi della professionalità e delle competenze dei consorzi di bonifica. La proposta presentata dalla Giunta non peserà minimamente sul bilancio regionale e ciò significa, di fatto, non sottrarre risorse ai cittadini umbri, soprattutto in questo momento di difficoltà o comunque non distoglierle da altri interventi magari nel campo sociale o dello sviluppo”.
“La soluzione individuata dalla Giunta – continua Barberini - permette inoltre di mantenere quel presidio territoriale finora garantito dai 3 consorzi e di proseguire nell'attività di tutela del territorio. In ogni caso i consorzi non si sottrarranno ad una riqualificazione che è sempre più richiesta a tutte le realtà e a tutte le istituzioni per ridurre la spesa pubblica. Per questi motivi, come già evidenziato durante i lavori di Commissione dal capogruppo Locchi, il sostegno del Partito democratico al disegno di legge della Giunta è totale, anche perché breve è il tempo che l'Esecutivo si è concesso per trovare soluzioni legislative di dettaglio in una materia così complicata”.
“Nei prossimi giorni – conclude il consigliere regionale - dovranno essere necessariamente coinvolti anche gli altri soggetti istituzionali che hanno competenza in questo ambito essendo chiaro, anche a chi oggi non vuole riconoscerlo, che sulla questione la competenza della Regione non è certamente esclusiva”. MP/