(Acs) Perugia, 21 settembre 2010 - “C'era un accordo neanche tanto segreto dietro il concorso per otto posti da amministrativo contabile alla Regione, ma la violenza della crisi occupazionale spazza ormai ogni vecchio costume e bene ha fatto il presidente Eros Brega a bloccare tutto”. Paolo Brutti, consigliere e fiduciario regionale dell'Italia dei Valori, “raccoglie l'indignazione dei 2389 partecipanti, la gran parte dei quali umbri, al concorso revocato dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale”.
“Ufficialmente – osserva Brutti - sono stati chiamati in causa i parametri di Tremonti sull'efficienza amministrativa. La verità è che un bando dove una laurea con il massimo dei voti viene valutata 2 punti mentre un anno di anzianità come portaborse 6 punti (che diventano 30 con gli incentivi per corsi veri o fittizi) espone qualsiasi votazione a una raffica di ricorsi. Alla fine - conclude Brutti - chi ha preferito formarsi sui banchi di studio, anziché servire il potente di turno, non solo resta senza lavoro ma si vede sottratta perfino l'illusione di poterlo conquistare. C'è precariato e precariato: noi dell'Idv vogliamo tutelare i diritti di chi merita veramente”. MP