CONSIGLIO REGIONALE: ISTITUITA LA COMMISSIONE SPECIALE PER LE RIFORME STATUTARIE E REGOLAMENTARI – ASTENSIONE DELLA LEGA NORD

Data:

14 Set 2010 01:00

Tempo di lettura:

2 minuti, 20 secondi

(Acs) Perugia, 14 settembre 2010 – Predisporre gli atti necessari ad ultimare l'attuazione dello Statuto regionale ed elaborare le proposte di revisione dello Statuto regionale e del regolamento interno del Consiglio regionale. Sono queste le funzioni che spetteranno alla nuova Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari, la cui legge istitutiva è stata votata oggi dall'Assemblea di Palazzo Cesaroni, con la sola astensione del consigliere della Lega nord Gianluca Cirignoni, polemico con la previsione della facoltà di avvalersi di “figure esterne all'amministrazione”.

L'atto, che porta la firma dei componenti dell'Ufficio di presidenza Eros Brega, Orfeo Goracci, Andrea Lignani Marchesani e Fausto Galanello è stato illustrato in Aula da quest'ultimo, prevede che la Commissione possa avvalersi di figure esterne all’Amministrazione, promuovere incontri e scambi di informazione con soggetti istituzionali interni ed esterni alla Regione, organizzare seminari e convegni, porre in essere ogni ulteriore iniziativa o attività utile all'assolvimento dei propri compiti. Entro un mese dal suo insediamento la 'Commissione Statuto' dovrà formulare un programma di attività che viene sottoposto all'esame del Consiglio regionale nella prima seduta utile. Faranno parte della Commissione (che terminerà i suoi lavori entro 30 mesi dal suo insediamento e potrà essere prorogata con deliberazione del Consiglio) un consigliere regionale per ciascun gruppo consiliare, esclusi il presidente e i componenti della Giunta regionale e il presidente del Consiglio regionale.

Durante il dibattito, che si è incentrato sulla riforma delle legge elettorale e sull'opportunità di inserire richiami e riferimenti particolari nello Statuto regionale, sono intervenuti: GIANLUCA CIRIGNONI (Lega Nord) “la Lega si asterrà su questo atto perché viene prevista la possibilità di avvalersi di consulenti esterni, in contrasto con la politica di rigore che sarebbe necessaria. Sarà necessario modificare lo Statuto inserendo il riferimento alle radici cristiano dell'Umbria e alla precedenza per gli umbri rispetto agli altri residenti nella regione”; GIANFRANCO CHIACCHIERONI (Pd) “la Commissione dovrà occuparsi anche della legge elettorale, eliminando il listino e passando ad una Assemblea con 30 consiglieri effettivamente eletti e non nominati”; SANDRA MONACELLI (Udc) “la visita di Gheddafi ha riportato alla luce la necessità di inserire un riferimento alle radici cristiane anche nello Statuto dell'Umbria. Sarebbe opportuno abolire il listino e restituire ai cittadini il diritto di scegliere”; PAOLO BRUTTI (Idv) “l'attuale legge elettorale ha prodotto effetti distorsivi della volontà popolare: il listino rappresenta un premio di maggioranza del 20 per cento, enorme ed anomalo. Se Pd e Pdl converranno sull'esigenza di riformare a legge elettorale le riforma potranno essere realizzate”; MASSIMO BUCONI (Socialisti) “la legge elettorale vigente è stata approvata per rispondere all'esigenza di riequilibrare le rappresentanze dei territori. Il listino legittima la maggioranza uscita dalle urne senza stravolgere i risultati elettorali”; DAMIANO STUFARA (Prc) “sono stupito dal dibattito contro il listino alimentato da chi con il listino è stato eletto. In ogni caso la Commissione dovrà occuparsi prioritariamente della modifica dello Statuto e dell'inserimento, tra l'altro, del riferimento all'acqua come bene comune”; ANDREA LIGNANI MARCHESANI (Pdl) “le leggi elettorali si modificano alla fine della legislatura, per non delegittimare coloro che sono stati appena eletti. La modifica dello Statuto dovrà riguardare l'inserimento del riferimento alle radici cristiane dell'Umbria, per riappropriarci della nostra storia e delle nostre tradizioni”. MP

Ultimo aggiornamento: 14/09/2010