CONSIGLIO REGIONALE: IL PRESIDENTE BREGA IN UNA LETTERA ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE MARINI STIGMATIZZA IL COMPORTAMENTO DEL DIRETTORE DELLA ASL 3 NEI CONFRONTI DEL CONSIGLIERE BARBERINI
13 Feb 2012 00:00
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(Acs) Perugia, 13 febbraio 2012 - Il presidente del Consiglio regionale Eros Brega, rende noti i contenuti di una lettera da lui inviata alla presidente della Regione Catiuscia Marini, e per conoscenza all’assessore alla Sanità, Tomassoni, in cui stigmatizza il comportamento del direttore generale della Asl 3, Sandro Fratini che nei giorni scorsi, con una nota alla stampa, aveva risposto ai quesiti contenuti in una interrogazione del consigliere regionale Luca Barberini (PD) sul Centro di riabilitazione intensiva di Cascia. Il presidente Brega, ravvisando nell’iniziativa del direttore della Asl3 un “grave” vulnus istituzionale, chiede alla presidente Marini “di attuare ogni strumento a sua disposizione per tutelare le prerogative e il ruolo dell’Assemblea legislativa e dei suoi membri”.
Di seguito il testo della lettera:
“Gentile Presidente,
mi permetto di scriverLe per denunciare quanto accaduto in questi giorni in merito all’interrogazione presentata dal consigliere del Pd, Luca Barberini, sul centro di riabilitazione intensiva di Cascia.
Al consigliere che chiedeva un intervento della Giunta regionale per evitare il depotenziamento della struttura, ha risposto, a meno di 48 ore dalla presentazione dell’interrogazione, il direttore generale dell’Asl 3, Sandro Fratini senza il minimo rispetto dell’Assemblea legislativa di cui Barberini è membro eletto.
Ritengo quanto accaduto molto grave perché un direttore generale, che si dovrebbe occupare della gestione dell’azienda e del buon andamento della sanità e che ha un mandato di fiducia ad interim da parte della Regione, si permette di rispondere a un atto dell’Assemblea legislativa ancor prima e in luogo del governo regionale.
L’arroganza dei toni usati denota, per di più, una degenerazione da parte di qualche direttore che pensa di sostituirsi alla politica. Si tratta di un episodio deplorevole che non si era mai verificato nella storia della nostra regione e che la dice lunga su come alcuni burocrati intendano i rapporti con le istituzioni.
Pertanto, come Presidente del Consiglio regionale, nella mia posizione super partes e di garante di questa istituzione, Le chiedo di attuare ogni strumento a sua disposizione per tutelare le prerogative e il ruolo dell’Assemblea legislativa e dei suoi membri.
Il Consiglio regionale, in quanto organismo eletto dai cittadini, è un punto di riferimento e di rappresentatività imprescindibile che non può essere oggetto di arbitrarie invasioni di campo volte a svilirne la funzione e il suo ruolo istituzionale”. RED/PortMdl
