CONSIGLIO REGIONALE: APPROVATI BILANCIO DI PREVISIONE E PLURIENNALE – SÌ ANCHE A 2 ORDINI DEL GIORNO SU DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DESTINAZIONE DEI FONDI SPECIALI PER GLI INVESTIMENTI

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03 Apr 2012 01:00

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(Acs) Perugia, 3 aprile 2012 – Il Consiglio regionale dell'Umbria ha concluso oggi la sessione di bilancio, approvando con 18 sì e 10 no (Pdl, Lega nord e Udc) bilancio 2012 e pluriennale della Regione. Prima del voto sul provvedimento l'Aula ha discusso 3 ordini del giorno presentati rispettivamente dal Pdl, dai capigruppo del centrosinistra e dai consiglieri Raffaele Nevi (Pdl) e Gianfranco Chiacchieroni (Pd).

Il primo (bocciato con 9 sì e 17 no), firmato dai consiglieri Pdl Massimo Monni, Raffaele Nevi e Andrea Lignani Marchesani, chiedeva alla Giunta di “fissare con proprio atto e apposita disposizione nel bilancio di previsione 2012/2014 stringenti limiti a tutti gli incarichi conferiti a persone fisiche con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuata. In particolare l'Esecutivo di Palazzo Donini deve stabilire che la durata dell'incarico, previo accertamento dell'impossibilità oggettiva di utilizzare risorse interne, non può superare la durata di 12 mesi, compresa l'eventuale proroga. Il compenso dovrà essere fissato in correlazione alla prestazione richiesta sulla base del principio di massima efficienza, nella misura massima di 12mila euro annui”. Dopo l'illustrazione da parte di Lignani Marchesani, che rimarcato la “necessità di formare una classe dirigente nuova e pagata con cifre meno esorbitanti, dicendo no a proroghe di dirigenti sine die”, l'assessore al bilancio, Gianluca Rossi, ha spiegato di ritenere “pleonastiche le indicazioni contenute nel documento, dato che la Giunta già rispetta le norme in materia di collaborazioni. Trovo discutibile che si inseriscano in un ordine del giorno dei parametri già stabiliti dalla legge nazionale e che si possa stabilire un limite per i compensi con questo tipo di atto. La Regione ha già fortemente ridotto la spesa per consulenze mentre le collaborazioni sono un'altra cosa”.

Il secondo (approvato con 19 sì di centrosinistra e Udc e 9 astensioni), firmato da Damiano Stufara (Prc – Fds), Renato Locchi (Pd), Oliviero Dottorini (Idv), Massimo Buconi (Psi) e Roberto Carpinelli (Marini per l'Umbria) propone di “destinare 9 milioni di euro, risorse previste dal bilancio preventivo 2012 per i 'Fondi speciali per le spese di investimento', in favore del superamento delle barriere architettoniche, della programmazione per le opere pubbliche, degli interventi e contributi per la costruzione ed il recupero dell'edilizia scolastica e degli interventi sulle infrastrutture stradali. Il prelevamento dal Fondo dovrà avvenire attraverso la deliberazione della Giunta regionale”. L'atto di indirizzo, firmato dai capigruppo della maggioranza, “è conseguente all'azzeramento, nel bilancio di previsione per l'esercizio 2012, degli stanziamenti per opere di pubblica utilità a causa degli ulteriori vincoli posti all'indebitamento dalla legge nazionale 183/2011 e dalla necessità di garantire i mutui già contratti”. 

Approvato infine all'unanimità (28 sì) il documento presentato da Raffale Nevi (capogruppo Pdl) e Gianfranco Chiacchieroni (Pd), che impegna la Giunta regionale “a mettere subito a disposizione di Gepafin almeno 1 milione di euro per finanziare il fondo istituito con il protocollo di intesa del 28 settembre 2010 per smobilizzare i crediti che le aziende vantano verso la Pubblica amministrazione”. MP/PG

Ultimo aggiornamento: 03/04/2012