CONSIGLIO REGIONALE (5) QUESTION TIME – TURISMO: “DANNI ARRECATI ALLE TERME DI FONTECCHIO E AL FLUSSO TURISTICO DELL'ALTOTEVERE” - A LIGNANI MARCHESANI (FD'I) L'ASSESSORE RIOMMI GARANTISCE L'IMPEGNO DELLA REGIONE

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19 Giu 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 19 giugno 2013 - Il consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fd'I) ha chiesto alla Giunta quali azioni la Regione Umbria e Sviluppumbria intendono intraprendere “per superare il danno arrecato alla proprietà dello stabilimento termale di Fontecchio e, soprattutto, al flusso turistico dell’Alta Valle del Tevere, con l’inopportuna decisione presa nell’anno 2010 (costituzione di società Fontecchio Resort per gestire bar, albergo e ristorante, poi chiusi ndr), nonché sulle azioni da intraprendere nei confronti di Co.Re.Fi. e Confesercenti al fine di favorire la riapertura solerte delle strutture ad uso turistico”. Alla richiesta di Lignani di una importante e concreta attivazione istituzionale, l'assessore regionale Vincenzo Riommi ha ricordato che “le terme di Fontecchio erano in una situazione di insostenibilità finanziaria e Sviluppumbria, chiamata a supporto, ha predisposto un piano operativo. I soggetti privati sia della Fontecchio Resort, sia della società dei servizi, che non erano stati individuati da Sviluppumbria, hanno immediatamente iniziato a discutere per legittime questioni private, determinando, di fatto, la non concreta attuazione del piano per come delineato. Come per la Sangemini si parla di una concessione di bene pubblico, per cui abbiamo l’interesse di riconvocare i soggetti, a prescindere da quanto è accaduto. Va verificato se sia possibile, nei fatti concreti e seriamente, recuperare un’operatività concreta oppure creare le condizioni perché essa venga comunque diversamente assicurata. Ha ragione Lignani a dire che siamo di fronte ad un paradosso, perché abbiamo una struttura termale con le giuste potenzialità per proseguire, come nel passato la sua attività, al contempo, però, con la mancanza dell’attività di servizi che la limita nella sua potenzialità sia di confezionamento, sia di valorizzazione di carattere complessivo. L’impegno che la Giunta regionale deve assumere è quello di riconvocare il tavolo sulle terme di Fontecchio, con tutti gli attori disponibili, e operare perché la situazione che si è venuta a creare, di fatto, limita il pieno utilizzo delle potenzialità occupazionali e economiche di quel patrimonio”.

Nella replica, Lignani Marchesani si è dichiarato “parzialmente soddisfatto. Prendo atto – ha detto - della volontà della Regione di attivare un tavolo, dove però sarebbe opportuno far presente ai soggetti della società di gestione che le pretese per liberare l’azienda dovrebbero essere abbassate altrimenti, a rimetterci, non è solo la vecchia proprietà, ma lo sviluppo in generale della struttura. Per quanto riguarda Sviluppumbria auspico un migliore monitoraggio sui potenziali partner”. AS/

Ultimo aggiornamento: 19/06/2013