CONSIGLIO REGIONALE (4): APPROVATO A MAGGIORANZA L'ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 – SÌ ALL'UNANIMITÀ ALLA RISOLUZIONE SULLA REVISIONE DEI COSTI DEL PORTALE TURISTICO REGIONALE

Data:

23 Set 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 23 settembre 2013 – Il Consiglio regionale dell'Umbria ha approvato, con 17 voti favorevoli (Pd, Idv, Psi, Prc – Fds, Cu) e 9 contrari (Pdl, Fd'I, Lega, Udc) l'assestamento al bilancio di previsione 2013 predisposto dalla Giunta di Palazzo Donini, che ammonta a circa 4 milioni di euro. L'Aula ha anche approvato, all'unanimità, la risoluzione della Prima commissione che chiede all'Esecutivo di fornire una relazione dettagliata sui costi e le modalità di gestione del portale turistico regionale.


ASSESTAMENTO DI BILANCIO, INTERVENTI E VOTO.

Il relatore di maggioranza, Luca Barberini (Pd), ha spiegato che “il disegno di legge è essenzialmente contabile, non presuppone interventi in materia di entrate né modifiche a leggi regionali. La spending review e la legge di stabilità hanno determinato una contrazione delle risorse pubbliche, in particolare per gli enti locali, e in questo difficile momento per il nostro Paese non vogliamo sottrarci ai nostri compiti, mettendo quindi in campo tutte le possibili azioni per una ulteriore riqualificazione ed efficientamento della spesa pubblica, concentrando le risorse esistenti su linee di intervento prioritarie e i cui risultati siano immediatamente verificabili. Appaiono prioritarie le iniziative a supporto dello sviluppo e le risposte che possiamo dare al settore della tutela ambientale, del servizio sanitario regionale, di sostegno agli enti locali della nostra comunità regionale, nonché al settore sociale e al diritto allo studio. Per il finanziamento degli interventi si utilizzano, quindi, tutte le economie di spesa, nonché le rimodulazioni, il riallocamento e il riorientamento delle risorse già stanziate. Per quanto riguarda il livello del ricorso al mercato, la legge di stabilità 2012 ha ridotto dal 25 al 20 per cento la capacità di indebitamento delle Regioni. Nel bilancio di previsione 2013 è stata rinnovata la autorizzazione al ricorso al mercato solo per i mutui già autorizzati per gli anni precedenti che verranno contratti in base alle esigenze di cassa, gli oneri finanziari stimati trovano copertura nelle previsioni di bilancio”.


Il relatore di minoranza, Massimo Monni (Pdl), ha criticato il provvedimento concentrandosi “sui 420 mila euro per il portale del turismo. Ancora una volta si buttano via soldi senza raggiungere risultati. Abbiamo chiesto di avere una dettagliata relazione per quello che riguarda i soldi spesi negli anni per quanto riguarda questo portale. Abbiamo chiesto come intendono procedere nei prossimi anni nella partita del turismo, quindi tutta la questione dei social network, abbiamo notato che non c’è ancora una maggiore attenzione sugli spostamenti di bilancio per 'Perugia Capitale della Cultura', su cui la Regione dovrebbe puntare. Si parla di altri spostamenti di somme, ma non si è parlato di questa importante sfida che la città di Perugia e la Regione Umbria porteranno avanti. Non c’è nemmeno attenzione nei confronti di chi in questi anni ha fatto proposte di legge, non ultima la proposta di legge fatta con il collega Chiacchieroni, che ancora oggi non riesce a decollare perché la Giunta non trova attenzione per le proposte di legge consiliari. Per questi motivi l’opposizione voterà contro il riequilibrio di bilancio”.


L'assessore al bilancio Fabrizio Bracco ha evidenziato che “La legge si limita a ricollocare delle risorse, facendo una scelta fondamentale: sono stati individuati dei settori, cultura, turismo, ambiente, agricoltura e pesca, poi quello delle nuove tecnologie, come assi fondamentali. Non c’è il riferimento a Perugia Capitale europea della Cultura perché ha già ottenuto dalla Regione un finanziamento, per tre anni, per il funzionamento ordinario, di 450mila euro l’anno. Per quanto riguarda la comunicazione, sono stati per il momento assegnati 200mila euro per le campagne di comunicazione che avrete visto sui giornali, quindi non rientrava nella fase dell’assestamento. Molte le iniziative che vengono fatte in questo contesto, a cominciare dalla presenza dell’Umbria alla Fiera internazionale di Marsiglia, che inizierà il 3 ottobre. L’assestamento prevede lo spostamento di poche somme, intorno a 4 milioni di euro complessivi. Nonostante le difficoltà di questi anni il bilancio della Regione Umbria è ancora sostanzialmente in equilibrio perché in questi anni abbiamo saputo fare delle scelte fondamentali. Alcuni dati sull'assestamento: la spesa del personale è passata da 71 milioni del 2010 a 66 milioni del 2013; le spese di missione da 500 mila euro a 250 mila euro; le spese per l’autoparco regionale da 684 a 266 mila euro (cioè una riduzione del 48,63 per cento). Abbiamo ridotto le spese generali di funzionamento e manutenzione di oltre il 15 per cento, abbiamo ridotto le spese per convegni, mostre, pubblicità rappresentanza da 1,5 milioni a 300 mila euro. Laddove il bilancio regionale è comprimibile, esso ha subito in questi tre anni delle forti contrazioni. In alcune materie la Regione è andata oltre quello che era previsto dalle leggi nazionali, questo consente di dire che nonostante tutte le difficoltà, abbiamo ridotto l’esposizione con i mutui e l’abbiamo riportata a quel 20 per cento che era previsto dai decreti del Governo”.


RISOLUZIONE PORTALE TURISTICO: SCHEDA E INTERVENTI.

Relativamente ai 448mila euro per il portale turistico regionale, la risoluzione della Prima commissione (primo firmatario Oliviero Dottorini (Idv), insieme a Luca Barberini, Fausto Galanello, Renato Locchi (Pd), Damiano Stufara (Prc -Fds)) chiede alla Giunta, di “fornire entro 30 giorni dall'approvazione dell'atto una relazione dettagliata riguardante: l'entità delle risorse totali investite nella realizzazione, gestione ed evoluzione dei portali regionali, con particolare riferimento a quello del turismo; la natura e la ragione sociale dei soggetti ai quali è stata affidata la realizzazione dei lavori, con eventuali subappalti; il numero di unità di personale attualmente coinvolte nella gestione ed evoluzione del progetto; i risultati ottenuti e la loro congruità in relazione agli investimenti realizzati. In ultimo viene chiesto all'Esecutivo di sospendere ogni ulteriore investimento e a non stipulare ulteriori convenzioni o contratti fino all'individuazione di un progetto meno oneroso e più efficace rispetto all'attuale”.


Il capogruppo Idv Oliviero Dottorini, ha illustrato l'ordine del giorno sul portale turistico regionale, rimarcando che “circa i 450 mila euro per il funzionamento del sito istituzionale del turismo della Regione, lo stesso assessore ha detto in Commissione che la Giunta ha intenzione di superare questo modello per giungere a uno i cui costi di funzionamento non dovrebbero superare i 150 mila euro. L’assessore si è detto favorevole alla risoluzione predisposta dalla Prima Commissione anche perché la Giunta ha intenzione di superare questo modello. Ci chiediamo però perché, se la Giunta oggi ha intenzione di creare un sito che vada avanti con 150 mila euro, come mai nell’anno trascorso ne sono servite 450 mila di euro. Viene il dubbio che ci sia stata una gestione un po’ allegra del sito”.


Sul documento l'assessore Fabrizio Bracco è intervenuto per chiarire che “i costi del portale del turismo, in realtà, riguardano la promozione turistica ma anche tutta una serie di informazioni di carattere culturale, relative ai luoghi storici, allo spettacolo, agli editori umbri, alla gestione delle banche delle informazioni turistiche, della via di Francesco (una parte è stata trasferita a Sviluppumbria, perché essa segue tutti gli itinerari della fede). Quindi è un portale pieno di informazioni che vengono da più capitoli. E’ nato nel 2000 nel quadro dell’Anno Giubilare con dei finanziamenti appositi ed è stato gestito dal servizio Turismo a partire dal 2007. Per una gestione complessiva di tutte queste materie nel 2007 questo portale costava 977 mila euro annui, nel 2010 730 mila euro l’anno, dal 2010 al 2013 è stato ridotto di 150 mila euro circa l’anno, siamo arrivati al 2013 che il costo complessivo è 448 mila euro. Da qui alla fine della vita di questo portale, per una parte, cioè tutta la parte di promozione turistica, si dovranno prevedere, ma quello competerà al bilancio del prossimo anno le risorse per mantenerlo in vita. Questo portale potrà essere soppresso, tranne che per tutta la parte relativa alla gestione delle informazioni turistiche, cioè il portale al quale è appoggiato l’Osservatorio sul turismo, quello che ci dà i dati sui flussi, presenze e arrivi, sui turisti in Umbria. La Giunta regionale ha presentato un progetto al Ministro del Turismo, nel quadro di un bando per i progetti di eccellenza, e questo nostro progetto è stato finanziato per una cifra di 1 milione e 550mila euro, che saranno destinati alla realizzazione di un piano marketing, per cui le prime risorse sono già state assegnate, e con Sviluppumbria il nuovo portale di promozione turistica, quindi la promozione innovativa. Al portale di promozione turistica stanno già lavorando unitamente al piano marketing, per fare il bando speriamo nel giro di pochi mesi”.


Massimo Monni (Pdl) ha annunciato voto favorevole alla risoluzione: “Ciò che successo nel passato lo riteniamo grave, e sarebbe importante capire chi sono i responsabili, vistop che, come sempre accade, ammettete qualche colpa ma non riuscite a tirare fuori i nomi e cognomi che fanno queste cose, che veramente gridano allo scandalo”. Franco Zaffini (Fd'I) ha ricordato che nel 2000, “quando assunsi la presidenza della Commissione di controllo, la prima indagine che noi facemmo fu sul Portale Umbria 2000, e denunciammo quello che stava accadendo, già da qualche anno. Forse qualcuno ricorderà la faccenda dei totem informativi che erano installati in giro per l’Umbria: erano dei monumenti al nulla, perché erano spenti, e l’operazione rientrò all’epoca nelle spese del Giubileo. Il problema non è tanto che si sia speso almeno dieci volte più del necessario, ma che il portale non assolve neanche al compito per il quale è stato progettato. Votiamo a favore di questa risoluzione, che giudichiamo a dir poco tardiva. La maggioranza che governa questa Regione lo fa da troppo tempo, anche davanti alle cose più evidenti ed eclatanti non riesce a mettere in campo dei correttivi. Credo che sia inutile ricordare che questa faccenda del portale sta dentro quel buco nero, più grande, che si chiama Webred. Se non c’è un ricambio nel governo della Regione, se non c’è un’interruzione di queste cose, di cui è piena questa Regione sarà e dura e difficile che tiriate fuori le gambe. Comunque ringrazio per l’onestà intellettuale l’assessore Bracco, e anche il collega Dottorini, che ha consentito almeno di porre fine a questa che era una sorta di bestemmia dal punto di vista economico e istituzionale”. Gianluca Cirignoni (Lega nord), ha auspicato che “la magistratura, che già ha incominciato a verificare i comportamenti di chi nel 2007 governava questa Regione, faccia chiarezza sullo sproposito dei 900 mila euro che è costato il portale turistico regionale in quell'anno”.

 

ASSESTAMENTO DI BILANCIO, LA SCHEDA.

Tra gli interventi più significativi previsti ci sono: 700 mila euro per il finanziamento di livelli di assistenza sanitaria superiori ai Lea; 320 mila euro per il concorso regionale alle spese sostenute dagli enti locali per il personale a tempo determinato assunto in seguito al terremoto (il totale dello stanziamento sale quindi a 920 mila euro); 300 mila euro per le materie ambientali e ulteriori 300 mila per gli incentivi ai rifiuti che sviluppano la raccolta differenziata; 300 mila per il fondo programmi di Sviluppumbria. 748 mila per attività culturali, turismo, spettacolo e grandi eventi: 448 mila per il portale turistico regionale, 140 mila per interventi a sostegno dello spettacolo, 10 mila per le bande musicali, 50 mila per biblioteche ed archivi storici, 100 mila per eventi di particolare interesse regionale. 420 mila euro per agricoltura e foreste: 50 mila per la promozione agroalimentare, 150 mila per la repressione degli incendi boschivi, 200 mila per la forestazione, 20 mila per la pesca professionale. Vengono stanziati 150 mila euro per i contributi ai Comuni per il diritto allo studio non universitario, 250 mila euro per interventi relativi alla realizzazione della "Community Network", 100 mila per il piano telematico regionale. 200 mila per il sociale, 30 mila per gli oratori, 50 mila a sostegno dei lavoratori emigrati e loro famiglie; 25 mila euro per Isuc; 40 mila per i danni provocati dalla fauna selvatica; 50 mila per l'Accademia delle belle arti; 120 mila per le spese dei Comuni relative al personale degli Iat; 50 mila euro per interventi a sostegno dello spettacolo. MP
 

 

Ultimo aggiornamento: 23/09/2013