CONSIGLIO REGIONALE (3) FISCALITÀ 2013: IRPEF INVARIATA, RIDUZIONE ACCISA SU BENZINA PER RICOSTRUZIONE POST SISMA, NON APPLICATA IMPOSTA SU RUMORE AEROMOBILI - L'AULA APPROVA A MAGGIORANZA IL DDL DELLA GIUNTA
Con 17 sì della maggioranza e 10 no dell'opposizione, il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge che, per il 2013, stabilisce le seguenti norme fiscali: l'invarianza dell'addizionale Irpef regionale; la riproposizione in misura ridotta (dallo 0,04 allo 0,025 euro per litro) dell'accisa sulla benzina i cui proventi (stimati in circa 4,3 milioni di euro) saranno destinati alla ricostruzione post-sisma del 2009; abolizione dell'imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili. Rispetto all'imposta sulla benzina è stata bocciata (17 no, 3 sì e 7 astenuti) la proposta di legge di Zaffini (Fare Italia) con cui si stabiliva l'abrogazione della normativa regionale già dichiarata incostituzionale. Nel testo del ddl sono stati inoltre inseriti (approvati con 17 sì e 9 no) un emendamento dell'Ufficio di presidenza, e due dell'Esecutivo che adeguano la fiscalità regionale a quanto stabilito dal decreto “174/2012” (cd “taglio costi della politica”) e, in particolare, in materia di utilizzo delle autovetture di servizio e di amministrazione, compensi e gestione di società e agenzie partecipate dalla Regione. Dichiarati, infine, non ammissibili sul piano tecnico due emendamenti proposti dall'Idv con cui si aumentavano i canoni delle concessioni per lo sfruttamento di acque minerali e attività estrattive.
20 Dic 2012 00:00
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(Acs) Perugia, 20 dicembre 2012 – Con 17 sì della maggioranza e 10 no dell'opposizione, il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge che, per il 2013, stabilisce le seguenti norme fiscali: l'invarianza dell'addizionale Irpef regionale; la riproposizione in misura ridotta (dallo 0,04 allo 0,025 euro per litro) dell'accisa sulla benzina i cui proventi (stimati in circa 4,3 milioni di euro) saranno destinati alla ricostruzione post-sisma del 2009; abolizione dell'imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili. Rispetto all'imposta sulla benzina è stata bocciata (17 no, 3 sì e 7 astenuti) la proposta di legge di Zaffini (Fare Italia) con cui si stabiliva l'abrogazione della normativa regionale già dichiarata incostituzionale.
FISCALITA' REGIONALE. Nel testo del disegno di legge sulla fiscalità sono stati inoltre inseriti (approvati con 17 sì e 9 no) 1 emendamento dell'Ufficio di presidenza e due dell'Esecutivo che adeguano la fiscalità regionale a quanto stabilito dal decreto “174/2012” (cd “taglio costi della politica”) e, in particolare, in materia di utilizzo delle autovetture di servizio e di amministrazione, compensi e gestione di società e agenzie partecipate dalla Regione. Dichiarati, infine, non ammissibili sul piano tecnico, in quanto materia di legge di bilancio, due emendamenti proposti dall'Idv con cui si aumentavano i canoni delle concessioni per lo sfruttamento di acque minerali e attività estrattive.
Luca Barberini (relatore di maggioranza): “Con l'atto in discussione si disegna il quadro di una Regione che contiene la leva fiscale nei limiti assolutamente inferiori a quello che normalmente praticano le altre Regioni. In un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo si lasciano nelle tasche dei cittadini, delle imprese, degli umbri maggiori risorse per cercare di superare questo momento di grossa difficoltà. Come sosteneva lo scrittore latino Svetonio: 'il buon pastore le pecore le tosa, ma non arriva mai a scorticarle'. Per quanto riguarda l'addizionale Irpef si conferma “quella vigente, senza dare corso a incrementi, un’addizionale che per effetto delle politiche che ci sono state, anche nazionali, viene determinata in 1,23 per cento per i redditi fino a 15mila euro e 1,43 per i redditi delle persone fisiche che superano detto importo. Rispetto all'accisa sulla benzina destinata a finanziare gli interventi di ricostruzione post-sisma 2009, per il 2013 essa viene ridotta da 0,04 per ogni litro di benzina erogato a 0,025, con un gettito annuale stimato in circa circa 4,3 milioni di euro. Con questa norma – sottolinea - si dà attuazione a un principio, democratico e di solidarietà, che vede un’intera comunità regionale dare una risposta importante a chi sta attraversando oggi un momento di difficoltà. Il terzo intervento – ha aggiunto Barberini – è di fatto una non istituzione: non viene istituita l’imposta regionale sugli aeromobili che dal 2013 passerà come tributo proprio regionale, e quindi abbiamo ritenuto, anche apprezzando la proposta della Giunta regionale in Commissione di non istituire per l’anno 2013 questa imposta, il cui gettito è stimato peraltro in 50mila euro”.
Sandra Monacelli (Udc): “ Se è vero, come ha detto Barberini, che non si va a 'tosare più del dovuto le pecore', mantenendo invariata l'Irpef, è anche vero che per ciò che riguarda l'accisa sulla benzina ci potevano essere modalità differenti per trovare risorse per la ricostruzione. C’erano anche opportunità da considerare differenti, perché non l’ha ordinato certo il medico l’applicazione, di una accisa. Si tratta quindi di solidarietà tout-court o potevano anche essere reperiti finanziamenti e fondi tagliando altre spese eccessive o non così determinanti per il funzionamento dell’Amministrazione? E ancora. Sulla non applicazione della imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili che avrebbero comunque comportato un gettito che viene definito 'esiguo', pari a 50 milioni di euro, come si può, in una fase in cui tutti diciamo che il livello di tassazione ha raggiunto livelli veramente insostenibili, dire il contrario? Ma io credo anche che occorra fare uno sforzo di valutazione e di riflessione, sulla strategicità del trasporto aereo nelle politiche turistiche regionali”.
EMENDAMENTI IDV. Il contenuto degli emendamenti dell'Idv dichiarati non ammissibili dagli uffici (in quanto materia di legge di bilancio), come ha spiegato il capogruppo Dottorini, prendeva spunto dal “costante aumento della produzione di acque minerali. Sui canoni nel panorama nazionale l’Umbria si pone a livelli medio–bassi. Regioni come Lazio, Veneto e Toscana hanno canoni di tre volte superiori ai nostri, e tenendo conto che il costo dell’acqua per i produttori, per le aziende imbottigliatrici incide dello 0,5 per cento sul totale del costo, quindi le aziende pagano per prelevare l’acqua, che è un bene pubblico, un bene di tutti, della collettività, pagano un millesimo di euro al litro, e una volta imbottigliata, trasportata e portata negli scaffali del supermercato i cittadini si ritrovano quel loro bene, che nel frattempo è stata imbottigliato, a non meno di 15, 20, 30, 40 centesimi al litro. Si chiede il raddoppio del canone per avere risorse fresche, denaro fresco che la Giunta regionale potrebbe utilizzare, insieme al Consiglio regionale, ovviamente, per la prossima manovra di bilancio, e destinare alle emergenze ambientali che vive la nostra regione. Ma potrebbe essere utilizzato per realizzare ancora più fontanelle di acqua pubblica, potrebbe essere utilizzato semplicemente per intervenire con un fondo per il sociale, come avevamo proposto l’anno passato per intervenire sulle principali emergenze sociali. E’ un atto di redistribuzione, un atto politico serio, a nostro avviso che non compromette il business delle aziende imbottigliatrici”.
Sugli emendamenti dell'Idv si sono espressi a favore: Goracci (Comunista umbro) che ha sottolineato l'esigenza di mettere mano al comparto delle attività estrattiva, con “particolare riferimento a quello della produzione di cemento; vanno aumentati i canoni per avere risorse con cui intervenire sui territori in cui queste attività insistono, per interventi di risarcimento ambientale”; Cirignoni (Lega Nord) per il quale è “giusto che chi sfrutta il territorio metta poi a disposizione risorse per far fronte alle problematiche ambientali dei territori in cui opera. Attendo ancora di sapere quali sono i risultati dell'attività del Commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico che ha a disposizione 7 milioni di euro di fondi e ben ventisette dirigenti regionali”. Cautela sui temi individuati negli emendamenti dell'Idv è stata invece suggerita da Monacelli (Udc) e Chiacchieroni (PD) sia per quanto riguarda il quadro generale di crisi economica che per la complessità della questione che merita un contesto e approfondimenti piu appropriati.
ABOLIZIONE ACCISA BENZINA (PROPOSTA DA ZAFFINI-FARE ITALIA). La proposta di legge, giunta in Aula con il voto contrario della Prima Commissione, è stato illustrato dal presidente della Prima Commissione, Oliviero Dottorini. L'atto stabilisce l'abolizione della accisa regionale sulla benzina, introdotta per reperire fondi per la ricostruzione post sisma del 2009, un provvedimento previsto in una normativa nazionale poi dichiarata incostituzionale. La proposta di legge mira quindi a “regolarizzare la Regione” disponendo l'abrogazione della legge stessa. Dottorini ha spiegato che sulla proposta di Zaffini la Giunta ha espresso parere negativo, come pure l'Ufficio legislativo del Consiglio.
Franco Zaffini (Fare Italia) nel suo intervento ha detto di condividere “pienamente quanto riferito dal relatore di maggioranza circa la necessità che l’Umbria faccia fronte alle necessità delle famiglie, delle popolazioni, dei proprietari degli immobili danneggiati dal sisma. La mia proposta nulla incide o nulla mira a incidere rispetto a questa necessità (siamo a dieci giorni dalla scadenza), anzi, se vogliamo proprio dirla tutta, mira a regolarizzare quanto fatto dalla Regione in merito alla contribuzione aggiuntiva prevista dall’accisa. Sottolineo comunque il fatto che esistono 'due Uffici legislativi del Consiglio' che danno pareri difformi: quello cui mi sono rivolto io ha sottolineato la necessità di adottare questo atto”.
CONCLUSIONI GIANLUCA ROSSI (assessore al Bilancio): “Per quanto riguarda il disegno di legge sulle misure in materia fiscale, credo che l’elemento da ribadire a corollario della relazione di maggioranza sia quello che ancora una volta la Giunta regionale, seppure in presenza di un quadro di finanza pubblica molto complesso, fa la scelta, reiterata da circa dodici anni, di mantenere invariata l’Irpef, e questo è un segno del buono stato di salute della finanza regionale e anche del corretto utilizzo delle risorse. Rispetto alle emissioni sonore da aeromobili, per ragioni legate alla misura contenuta del gettito del non utilizzo della leva fiscale, essa testimonia come noi facciamo una scelta politica chiara: una linea di fermezza tesa al mantenimento dei livelli attuali di pressione fiscale e, laddove possibile, intervenire selettivamente per ridurre questi livelli di pressione fiscale. Anche in ragione delle considerazioni emerse al tavolo dell’Alleanza per lo sviluppo di ieri, di confronto che la presidente Marini ha tenuto con tutto il mondo delle imprese e del sistema produttivo umbro. Sulla questione dell’intervento in materia di accisa sulla benzina per autotrazione, noi lo facciamo all’interno della nostra autonoma prerogativa, con una finalità assolutamente vincolata, e lo facciamo riducendo l’imposta”. TB/
