(Acs) Perugia, 25 febbraio 2014 - “Il Programma annuale di attività 2014 dell'Agenzia forestale regionale prevede l'utilizzo di fondi per 40milioni 830mila euro, di cui il 71 per cento (29milioni 80mila euro) potrà essere realizzato in economia attraverso amministrazione diretta per assicurare la piena occupazione dei dipendenti del comparto forestale (558 operai e 36 impiegati forestali per un totale di 594 unità con contratto privatistico). Per quanto attiene le attività progettuali svolte nel 2013, il fabbisogno per il comparto idraulico forestale ammonta a circa euro 22 milioni”. È quanto ha rimarcato in Aula il relatore di maggioranza Gianfranco Chiacchieroni (Partito democratico) nel presentare il documento predisposto dalla Giunta regionale. Il relatore di minoranza, Massimo Mantovani (Nuovo centrodestra) ha puntato il dito sulle “difficoltà, i tempi lunghi e le problematiche che stanno condizionando l'infinito passaggio dalle Comunità montane all'Agenzia forestale”.
LE RELAZIONI.
GIANFRANCO CHIACCHIERONI: “L'Agenzia Forestale è un ente tecnico-operativo che svolge le attività nel settore della tutela delle foreste, delle sistemazione idraulico-forestali e della valorizzazione dell'ambiente. L'Agenzia si occupa di gestione dei beni agro-forestali, appartenenti al demanio e al patrimonio della Regione, finalizzata alla tutela ed al miglioramento degli stessi; di interventi di tutela e miglioramento dei boschi esistenti e attività connesse; di imboschimento e rimboschimento e relative cure colturali; di interventi di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ed altre avversità del bosco. L'Agenzia può svolgere compiti operativi per le sistemazioni idraulico-forestali e idraulico-agrarie; gestione dei beni agro-forestali appartenenti al demanio e al patrimonio dei comuni e di altri enti pubblici; tutela, valorizzazione e incremento del patrimonio tartuficolo; valorizzazione delle biomasse agricole e forestali; gestione faunistica; sistemazione e miglioramento delle aree verdi da destinare ad uso pubblico; supporto tecnico ed operativo in materia di protezione civile; sperimentazione e progetti dimostrativi nelle materie di competenza; conservazione degli ecosistemi naturali e salvaguardia dell'equilibrio ecologico; realizzazione e gestione della rete irrigua; ogni attività per Ia gestione degli ambiti silvo-pastorali e montani e del verde pubblico; esercizio delle funzioni in materia di bonifica. Il programma ha come riferimento principale il contesto programmatico e finanziario pluriennale rappresentato in particolare dal: piano forestale regionale 2008/2017; piano regionale di prevenzione e lotta agli incendi boschivi; piano regionale di sviluppo rurale - misure forestali; programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale; programma attuativo regionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Altre attività riguardano lavori da eseguire per conto di altri enti, a seguito di delega, convenzioni o accordi pluriennali, nei settori quali aree verdi, bonifica, protezione civile, sistemazione idraulico-forestali ed idraulico-agrarie, gestione impianti irrigui, gestione faunistica. Nel perseguire il principale obiettivo costituito dal mantenimento dei livelli occupazionali sul territorio il programma punta ad utilizzare con maggiore flessibilità la manodopera forestale rispetto alla articolazione operativa delle ex Comunità montane per corrispondere più efficacemente alle richieste di intervento del territorio regionale”.
MASSIMO MANTOVANI: “Seppure su alcune questioni ci troviamo d'accordo rileviamo le difficoltà, i tempi lunghi e tutta una serie di problematiche che emergono in questo infinito passaggio dalle Comunità montane all’Agenzia forestale. Dal punto di vista del risparmio economico questa operazione, finché non sarà portata definitivamente a compimento, non porterà alcun tipo di beneficio. Permane confusione di carattere operativo e di funzioni. Alcune difficoltà dipendono anche dal fatto che le Unioni speciali dei Comuni ancora non sono state costruite né sono operanti. Auspichiamo una maggiore rapidità per mettere nelle condizioni l’Agenzia di operare con maggiori certezze sia dal punto di vista economico-finanziario che dei compiti chiamata ad assolvere”. AS/