CONSIGLIO REGIONALE (1): INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE DELLE PERSONE E DEI MINORI SCOMPARSI - APPROVATI ALL'UNANIMITÀ UNA PROPOSTA DI LEGGE ALLE CAMERE E UN ORDINE DEL GIORNO


 

II Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il progetto di proposta di legge alle Camere “Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse e istituzione di un fondo di solidarietà per i loro familiari” e l'ordine del giorno “Iniziative della Giunta regionale a sostegno delle famiglie delle persone e dei minori scomparsi”, entrambi di iniziativa della Prima commissione consiliare. Previsti interventi in favore delle associazioni che si assistono le famiglie degli scomparsi e la promozione di “accordi ed intese con enti e associazioni no profit riconosciute a livello nazionale per realizzare iniziative e progetti volti a contenere il fenomeno delle persone scomparse con azioni di prevenzione”.

Data:

17 Lug 2012 01:00

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(Acs) Perugia, 17 luglio 2012 - II Consiglio regionale ha approvato all'unanimità il progetto di proposta di legge alle Camere “Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse e istituzione di un fondo di solidarietà per i loro familiari” e l'ordine del giorno “Iniziative della Giunta regionale a sostegno delle famiglie delle persone e dei minori scomparsi”, entrambi di iniziativa della Prima commissione consiliare. I due atti sono stati elaborati e condivisi dai componenti della Commissione al termine di un percorso legislativo e di un confronto avviatosi con la presentazione di una proposta di legge regionale (del gruppo Pdl-primo firmatario Massimo Monni) e a cui ha fatto seguito la proposta di una iniziativa mirata a modificare la normativa nazionale. Sono previsti interventi in favore delle associazioni che si assistono le famiglie degli scomparsi e la promozione di “accordi ed intese con enti e associazioni no profit riconosciute a livello nazionale per realizzare iniziative e progetti volti a contenere il fenomeno delle persone scomparse con azioni di prevenzione”.

Il relatore unico della proposta di legge, FAUSTO GALANELLO (Pd), ha spiegato che i due atti “sono il frutto di un confronto in seno alla I Commissione avviatosi con la presentazione di una proposta di legge regionale del Gruppo Pdl, cui ha fatto seguito la proposta di un’iniziativa mirata a modificare la normativa nazionale a firma del sottoscritto e dei colleghi Dottorini e Stufara. I due atti portano infatti le firme di tutti i membri della I commissione e del capogruppo della Lega Cirignoni. Il primo atto rappresenta un intervento legislativo di iniziativa regionale dirette a sollecitare una nuova discussione parlamentare sulla delicata materia delle persone scomparse. Il 30 maggio scorso, la Prima Commissione ha svolto un’audizione con il commissario straordinario per le persone scomparse e l'associazione Penelope, che si occupa anche in Umbria di sostenere le famiglie degli scomparsi. Il monitoraggio è stato avviato nel 1974, a seguito dei dati emersi che segnalavano lo sviluppo di un preoccupante fenomeno con esiti a volte drammatici sia per i minori che per gli adulti si sono messi in campo altri strumenti, come nel 2007, l’istituzione del Commissariato straordinario per le persone scomparse. Dalla relazione semestrale del commissario straordinario del dicembre scorso risultano dati che danno conto della drammaticità del fenomeno. Dal primo gennaio 1974 al 31 dicembre 2011 le persone scomparse in Italia ancora da rintracciare sono 24mila 912, di cui 9.280 cittadini italiani e 15mila 632 cittadini stranieri. A queste si aggiungono gli italiani sicuramente scomparsi all’estero e ancora da rintracciare, in totale 137, dei quali 118 maggiorenni. Per quanto riguarda il dato regionale dell’Umbria dal 1974 ad oggi gli scomparsi sono stati 1.065, di questi sono stati rintracciati 957, mancano ancora 108 persone, a cui si aggiunge il dato non trascurabile di 9 cadaveri non identificati. In genere non sono umbri ma sono persone che la frequentano per motivi soprattutto spirituali perché vi è una forte componente di pellegrinaggio che attrae soprattutto i giovani in questa regione. Rispetto alle circa 9 mila denunce di persone scomparse ogni anno in Italia risulta che queste siano oltre 700 al mese, quindi in Italia scompaiono almeno 25 persone al giorno. In Italia siamo in assenza di una normativa in materia e il ruolo del commissario appare quindi rilevante poiché non solo si occupa del monitoraggio ma svolge attività di relazione con i vari attori che si occupano del fenomeno e con le forze di Polizia. Dal 2006 ad oggi in Parlamento sono stati presentati numerosi disegni di legge ma dai lavori parlamentari risulta che tutta questa attività ha portato all’approvazione della I Commissione Affari costituzionali del Senato di un unico articolo che riconosce solo l’obbligatorietà della denuncia di persone scomparse. Per l’Umbria, in considerazione delle caratteristiche geografiche e demografiche, nonché delle ridotte dimensioni del fenomeno, riteniamo utile tentare un’altra strada: quella di presentare una proposta di legge alle Camere al fine di attivare o potenziare strumenti attivi su tutto il territorio nazionale e proponendo aspetti irrinunciabili per le famiglie delle persone scomparse. Proprio sul tema del sostegno alle famiglie delle persone scomparse la I Commissione consiliare ha anche approvato sempre all'unanimità un ordine del giorno per impegnare la Giunta regionale a rendere disponibili, a partire dal bilancio dell’anno 2013, i finanziamenti necessari a favore delle associazioni che operano nel settore, affinché l’impegno nelle attività di ricerca e di assistenza nei confronti dei familiari degli scomparsi possa essere svolto adeguatamente, oltre a valutare l’opzione di istituire un apposito fondo regionale a favore delle attività di ricerca e in alternativa a prevedere finanziamenti a tale attività, ovviamente finanziamenti commisurati all’entità del fenomeno”.


Prima del votoMASSIMO MONNI (Pdl) ha preso la parola per “ringraziare la Commissione, perché questa proposta di legge è partita da una mia proposta di legge che dopo avere elaborato in Commissione con tutti i commissari, dopo l’audizione, si è trasformata in una proposta di legge che il collega Galanello ha riassunto brevemente e in una mozione dove si impegna la Giunta di trovare delle risorse per aiutare queste persone che sono colpite da traumi e lutti così importanti”.

SCHEDA

LA PROPOSTA DI LEGGE ALLE CAMERE è costituita da sei articoli e si occupa “di tutte le persone scomparse siano esse minori, adulti o anziani (talvolta malati di Alzheimer) che, senza alcun motivo apparente, si allontanano dalla propria abitazione o dal luogo di abituale dimora e che non vi facciano ritorno. Sono previste forme di collaborazione tra tutti i livelli istituzionali e il volontariato per favorire le ricerche delle persone scomparse tenendo conto anche delle disposizioni contenute nelle linee guida emanate dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse”. Si prevede che “lo Stato, che ha la competenza esclusiva in materia di sicurezza, promuova accordi ed intese con enti e associazioni no profit riconosciute a livello nazionale, per realizzare iniziative e progetti volti a contenere il fenomeno delle persone scomparse con azioni di prevenzione e scambio di conoscenze oltre che rafforzare la misure di contrasto dei reati connessi”. Viene “recepito completamente il dibattito parlamentare che ha portato a prevedere l'obbligatorietà della denuncia, con la definizione della relativa procedura, poiché risulta che le prime 24-48 ore sono decisive per il buon esito delle ricerche”. Si ripropone “il numero verde nazionale e non regionale, attivo 24 ore su 24, istituito presso il ministero dell'Interno, con una finestra su tutte le home page dei siti web delle Regioni”. É istituito “ un fondo a sostegno delle famiglie delle persone scomparse poiché da più parti, soprattutto da parte dell'Associazione Penelope, si è segnalata la necessità di operare in questo senso, poiché le famiglie degli scomparsi si trovano drammaticamente sole in situazioni nuove che non sanno come gestire né da un punto di vista legale, né psicologico né finanziario”.


L'ORDINE DEL GIORNO. Partendo dal dibattito svoltosi in Commissione, propone di impegnare la Giunta regionale “a rendere disponibili, a partire dal bilancio regionale dell'anno 2013, i finanziamenti necessari a favore delle associazioni che operano nel settore affinché l'impegno nell'attività di ricerca degli scomparsi e di assistenza nei confronti dei loro familiari possa essere svolto adeguatamente. A valutare l'opzione di istituire un apposito fondo regionale a favore delle attività di ricerca delle persone scomparse e, in alternativa, a prevedere finanziamenti costanti a tali attività”. MP/

Ultimo aggiornamento: 17/07/2012