COMUNITÀ MONTANA O.N.A.T.: “DA OLTRE 5 MESI NON VIENE CONVOCATO IL CONSIGLIO. NON ANCORA APPROVATO IL BILANCIO CONSUNTIVO 2010” - DE SIO (PDL) SULL'ENTE MONTANO DI ORVIETO-NARNI-AMELIA-TODI

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01 Giu 2011 01:00

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(Acs) Perugia, 1 giugno 2011 - “Da oltre cinque mesi il Consiglio della Comunità Montana O.N.A.T. (Orvieto - Narni – Amelia –Todi) non viene più convocato e questo è un fatto gravissimo, sia perché non è stato ancora approvato il bilancio consuntivo 2010, sia perché non è accettabile che l’organo di controllo dell’Ente montano non abbia avuto nessuna considerazione da parte della Giunta”. È quanto fa sapere il consigliere regionale Alfredo De Sio (Pdl) dopo aver partecipato ad una riunione nella quale, insieme ai rappresentanti dello suo stesso partito, è stata analizzata “la grave paralisi in cui versa l'Ente”.

“Dopo lo psicodramma durato anni per dotare la Comunità Montana di una maggioranza politica – si legge nella nota – il presidente Bigaroni e compagni si sono eclissati senza interessare minimamente il Consiglio delle attività svolte, non convocandolo per oltre cinque mesi e calpestando qualsivoglia rapporto di trasparenza e di democrazia. Tutto ciò, malgrado vi siano adempimenti fondamentali da affrontare alla luce di una ipotetica riforma che non vede ancora la luce e lascia irrisolte tutte le complesse problematiche che interessano l’Ente montano”.

“La riforma, che prevede una elefantiaca 'Agenzia della forestazione', - spiega De Sio- rimane nel limbo dei veti incrociati tra istituzioni e nella confusione su equilibri economici e di potere tutti interni al centrosinistra. Progetti fermi, decisioni rinviate, incertezza sui bilanci e sulle politiche da adottare, sono il contesto preoccupante in questi territori, dove invece – continua l'esponente del Pdl - le competenze che l’Ente dovrebbe svolgere sono fondamentali per la crescita dell’economia e la produzione di reddito di tante famiglie”.

“In questo quadro – rimarca De Sio - in attesa dell’approvazione del progetto di riforma, riteniamo indispensabile il prevalere del senso di responsabilità, chiedendo la convocazione del Consiglio dell’Ente, per assumere quelle determinazioni che, - conclude - pur nelle more di approvazione della nuova legge, non possono essere ancora rinviate”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 01/06/2011