(Acs) Perugia, 22 luglio 2010 - Il Corecom Umbria, ente regionale preposto alla vigilanza e al controllo sul sistema radiotelevisivo locale, fa sapere che lo scorso 20 luglio, nella sede romana dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, ha ricevuto rassicurazioni da parte del direttore della divisione Reti e Servizi, Vincenzo Lobianco, in merito all'applicazione del nuovo Piano di Assegnazione delle frequenze che, nei giorni scorsi, ha suscitato numerose perplessità nelle emittenti locali. Il direttore Lobianco, precisa la nota del Corecom, ha confermato che l'Umbria riceverà, così come le altre aree tecniche, “tredici frequenze digitali regionali garantite, più che sufficienti a coprire il riposizionamento delle dieci emittenti locali umbre che vedranno moltiplicati per sei i propri canali”.
Secondo il presidente del Corecom Luciano Moretti ciò rappresenta “un primo passo incoraggiante per la predisposizione del futuro piano regionale delle frequenze che dovrà emergere quanto prima attraverso il rilancio di un tavolo tecnico di confronto tra istituzioni nazionali e regionali e gli operatori del settore. Ipotesi - aggiunge Moretti- che lo stesso Corecom ha recentemente proposto e messo a punto con l'assessore alle Infrastrutture immateriali della regione Stefano Vinti ”. Nella nota del Corecom si precisa che gli uffici hanno recentemente trasmesso all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il resoconto relativo alla prima fase di attività di monitoraggio dei media, effettuata a seguito delle nuove deleghe nazionali. “A seguito di un incontro organizzativo svolto presso l'Agcom nella stessa giornata del 20 – spiegano dal Corecom - i rappresentanti umbri hanno appreso, con soddisfazione, di avere svolto tali compiti con puntualità e compiutezza e di essere stati gli unici in Italia ad aver assolto a tutte le prerogative previste dalla convenzione nazionale.
A tale riguardo i ricercatori del Corecom, chiamati a dare attuazione alla delega, hanno analizzato i palinsesti delle emittenti locali al fine di estendere le garanzie dell'utenza in materia di pluralismo, obblighi di programmazione, affollamenti pubblicitari e tutela dei minori”. Il Corecom rende noto, infine, che prosegue nella propria attività di ricerca nel campo dei mass media con una indagine che ha per oggetto la conoscenza e l'approfondimento delle modalità di fruizione dei media da parte dei cittadini extracomunitari, e la rappresentazione degli stessi immigrati sui media locali. Il lavoro, coordinato dal professor Paolo Mancini dell'Università di Perugia e curato dai ricercatori Giuseppina Bonerba e Marco Mazzoni vede coinvolti gli stessi collaboratori del Corecom rispetto al quadro delle emittenti locali regionali. RED/
