COMMISSIONE STATUTO: APPROVATO PROGRAMMA LAVORI: MODIFICHE AL REGOLAMENTO INTERNO ASSEMBLEA LEGISLATIVA, AVVIO ANALISI SU CONTENUTI RIFORMA COSTITUZIONALE
La Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari, presieduta da Silvano Rometti, ha approvato nella seduta odierna il proprio programma dei lavori. Due i gruppi di questioni: in primo luogo le modifiche al regolamento interno dell'Assemblea legislativa che impegneranno la Commissione in via prioritaria per poter presentare prima dell'estate il pacchetto di modifiche all'approvazione dell'Aula. L'altro punto indicato nel programma riguarda l'avvio di una prima analisi e riflessione sul possibile adeguamento dello Statuto regionale rispetto a quello che potrebbe il futuro assetto regionale, in conseguenza della legge di Riforma della Costituzione.
10 Mag 2016 15:30
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(Acs) Perugia, 10 maggio 2016 – La Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari, presieduta da Silvano Rometti, ha approvato nella seduta odierna il proprio programma dei lavori. Due i gruppi di questioni da affrontare da qui fino alla scadenza dell'organo, fissata dalla normativa al 18 ottobre 2018. In primo luogo le modifiche al regolamento interno dell'Assemblea legislativa, per verificane l'aderenza alle norme statutarie e adeguare, con appropriati aggiustamenti, la funzionalità, l'efficacia e l'efficienza degli strumenti e delle prerogative dei consiglieri nell'attività degli organi consiliari. Questo lavoro impegnerà la Commissione in via prioritaria per poter presentare prima dell'estate il pacchetto di modifiche all'approvazione dell'Aula.
L'altro punto indicato nel programma riguarda l'avvio di una prima analisi e riflessione sul possibile adeguamento dello Statuto regionale rispetto a quello che potrebbe il futuro assetto regionale, in conseguenza della legge di Riforma della Costituzione approvata dalle due Camere e sottoposta a referendum confermativo.
Il presidente Rometti, ha auspicato che sul “consistente pacchetto di regole che siamo chiamati a ridefinire si ricerchi sempre una condivisione unanime da parte di tutti i componenti che qui rappresentano l'intera Assemblea legislativa”.
Per quanto attiene alle modifiche da apportare al regolamento, il presidente Rometti ha spiegato che esse riguarderanno in particolare: “la definizione della relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento delle proposte di legge regionali e il ruolo della Prima Commissione nel caso di progetti di legge che comportano spese e entrate; la valutazione delle politiche regionali, per rendere più funzionali ed efficaci le modalità di esercizio delle funzioni di controllo e valutazione delle Commissioni, per ciò che riguarda l'analisi, sia preventiva che consuntiva, di leggi o atti di programmazione; ammissibilità/ricevibilità delle interrogazioni e interpellanze, per definire le reali competenze a rispondere dei soggetti interrogati (Presidente o Giunta regionale) ed evitare scorrettezze formali nei contenuti”. Altre modifiche saranno poi apportate alle norme regolamentari che disciplinano le assenze dei consiglieri e conseguenti incidenze sull'indennità, le modalità di costituzione del “Gruppo misto”, la sostituzione dei consiglieri nelle sedute di Commissione e il procedimento istruttorio da seguire nell'esame in sede referente dei progetti di legge.
Un ulteriore punto, proposto dal vicepresidente Squarta (FdI) e accolto dalla Commissione, riguarda una diversa e più funzionale ridefinizione delle questioni riguardanti il trattamento giuridico-economico degli assistenti dei gruppi consiliari e degli organi istituzionali.
Il consigliere Raffaele Nevi (capogruppo-FI), ha sottolineato la necessità di procedere all'approvazione delle modifiche regolamentari e statutarie seguendo il criterio della più larga condivisione e “spogliandoci dei ruoli di maggioranza e minoranza”. Ha poi suggerito di approfondire i contenuti della riforma costituzionale e seguirne gli sviluppi e “mettere mano a quelle modifiche statutarie che potrebbero non essere toccate dalla riforma”. Nevi, inoltre ha sottolineato la necessità adeguare il regolamento allo sviluppo “delle attività di controllo e di valutazione delle politiche regionali, perché è su questo che si caratterizzerà la futura identità dell'Assemblea legislativa”.
Nel suo intervento il consigliere Gianfranco Chiacchieroni (capogruppo-PD) ha condiviso l'opportunità di affrontare in via prioritaria il pacchetto delle modifiche al regolamento perché “a quasi un anno dall'avvio della legislatura, anche i nuovi consiglieri ne hanno ravvisato i limiti e sono in grado valutare e proporre i necessari correttivi”. Il consigliere PD ha poi proposto di aspettare l'esito del referendum confermativo della Riforma costituzionale prima di impegnare la Commissione sui suoi contenuti.
Presenti ai lavori della Commissione anche i consiglieri Andrea Smacchi (PD) Claudio Ricci (RP). Il primo, nel rimarcare “il lavoro svolto dalla Commissione Statuto nella passata legislatura, ha concordato con l'impostazione del programma dei lavori proposto e suggerito l'opportunità che la Commissione approfondisca i contenuti della Riforma costituzionale e organizzi “occasioni confronto pubbliche, anche con altre regioni sui temi di questa normativa, con particolare riferimento alle tematiche delle macro-regioni”. Il consigliere Ricci, ha espresso apprezzamento sul programma dei lavori, sottolineato la necessità di meglio definire la questione relativa alla definizione delle procedure relative alla “copertura finanziaria degli emendamenti proposti dai consiglieri”, ed ha posto all'attenzione una sua proposta tesa a permettere a eletti, temporaneamente o stabilmente inabili, di votare e partecipare alle sedute degli organi ed esprimere il proprio voto. Ricci ha proposto, infine, due iniziative tecnico-seminariali sui temi della Riforma costituzionale: il primo sui contenuti riforma rispetto alle ricadute sull'assetto istituzionale; l'altro per verificare come in altre istituzioni europee ci si è attrezzati per ciò che riguarda le macro-regioni.
La Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari è composta da sette consiglieri (Silvano Rometti-SeR, Marco Squarta-FDI, Raffaele Nevi-FI, Maria Grazia Carbonari-M5S, Valerio Mancini-LN, Gianfranco Chiacchieroni-PD, Sergio De Vincenzi-RP) in rappresentanza di tutti i gruppi consiliari. Gli atti della Commissione saranno approvati con il criterio del “voto ponderato”, equivalente cioè al peso numerico del gruppo consiliare di appartenenza. TB/