COMMISSIONE PARLAMENTARE AFFARI SOCIALI: “CON IL NUOVO TESTO DEL 'GOVERNO CLINICO' EMERGONO DUBBI SULLA CORRETTEZZA DELLA GESTIONE E DELLE NOMINE DELLA SANITÀ UMBRA” - NOTA DI LIGNANI MARCHESANI (PDL)
21 Mar 2012 00:00
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(Acs) Perugia 21 marzo 2012 - “L'iter parlamentare è ancora sicuramente lungo, anche alla luce delle numerose Commissioni che hanno competenza sul testo, ma l’approvazione in Commissione Affari Sociali del nuovo testo sul 'Governo clinico' fa emergere numerosi interrogativi sulla correttezza della gestione e delle nomine della Sanità umbra”. Così il consigliere regionale del PdL, Andrea Lignani Marchesani per il quale “emergono interrogativi sulla recente delibera n. 101 dello scorso 6 febbraio riguardante i 'Dipartimenti di Prevenzione', oltre che sull'annosa questione degli ormai famosi ‘15 septies’, incarichi meglio retribuiti e conferiti allegramente nella vicenda 'sanitopoli' con nomine dirette del Direttore generale. In particolare – precisa Lignani - l’articolo 5 del testo licenziato dalla Commissione della Camera stabilisce criteri stringenti sulla selezione per ricoprire il ruolo di struttura complessa e per la nomina del responsabile di struttura semplice, escludendo tassativamente per dette finalità il ricorso a soggetti che ricoprano incarichi ‘ex articolo 15 septies’”.
“In questo contesto – spiega Lignani – emerge, in tutta evidenza, che l’individuazione contro ogni norma-quadro dei cosiddetti coordinatori dei Dipartimenti di Prevenzione è al limite della normativa (anche se non ancora in vigore) e far procedere le Asl in tal senso entro il 31 marzo rappresenta una forzatura dall’evidente sapore clientelare. La Giunta regionale - conclude - sospenda pertanto la delibera in oggetto e riapra un confronto serio in Aula e con le parti sociali interessate”. RED/as
