Commissione antimafia: a Pietralunga azienda agricola e ostello da beni confiscati
Il presidente della Commissione regionale d’inchiesta su criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose, Eugenio Rondini, è intervenuto ieri alla cerimonia di inaugurazione con i rappresentanti dell’Osservatorio antimafia della Regione Umbria
19 Lug 2023 11:57
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(Acs) Perugia, 19 luglio – “Un successo per la comunità e un momento importante per la Commissione dell’Assemblea legislativa e per l’Osservatorio antimafia umbro”: lo ha detto ieri a Pietralunga il presidente della Commissione regionale d’inchiesta su criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose, Eugenio Rondini, che ha partecipato all’inaugurazione di un’azienda agricola e di un ostello realizzati con beni confiscati alla n’drangheta e assegnati all’associazione Libera e alla cooperativa Pane&Olio.
Rondini ha ricordato ai presenti, autorità civili e religiose, polizia, carabinieri e guardia di finanza, oltre al sindaco Mirko Ceci, che “la Commissione sta lavorando a una legge sulla legalità, frutto di una iniziativa che risale alla precedente legislatura consiliare e che è stata portata avanti in una fase istruttoria molto approfondita e poi condivisa con tutte le autorità regionali e le associazioni che vivono il territorio e che tengono le antenne dritte, perché riteniamo fondamentale ascoltare i loro consigli. Questa legge sarà importante per il territorio e per tutti i Sindaci che hanno difficoltà nel reperire questo tipo di immobili, sperando che in futuro sarà tutto più semplice”.
“Finalmente ci siamo riusciti – ha detto il sindaco di Pietralunga Mirko Ceci – e questa è una lunga storia iniziata nel 2006 con il sequestro dei beni del clan della famiglia calabrese De Stefano, che nei primi anni del 2000 comprò un’azienda agricola, uno stabile diroccato e circa 90 ettari di terreno coltivabile a pochi chilometri da Pietralunga. Nel 2017 il bene è stato consegnato definitivamente all’Amministrazione comunale e, con tutte le difficoltà connesse, siamo arrivati ad oggi, con la conclusione dei lavori e il passaggio di consegne della struttura dal Comune di Pietralunga al gestore. Ci sono ancora alcuni interventi che devono essere effettuati, ma sono stati messi a norma tutti gli impianti elettrici e sanitari, i vani, i bagni, e abbiamo ora un ostello quasi pronto ad accogliere ospiti in camere con bagni privati. Da Pietralunga parte un messaggio alla comunità umbra carico di speranza e di attenzione verso queste tematiche, l’affermarsi della legalità e la rimessa a disposizione della comunità di beni confiscati alle mafia, in questo caso alla ndrangheta, per l’utilizzo da parte della comunità”.
Walter Cardinali, presidente della dell’Osservatorio regionale antimafia, ha spiegato che “L’osservatorio antimafia è un’istituzione interna alla Commissione regionale, collabora con essa, è composta da 14 associazioni che cercano di studiare i fenomeni e di capire quali sono gli interventi importanti su cui intervenire, proponendo alla Commissione il da farsi. Ciò è stato possibile grazie a una Commissione regionale che ha ascoltato, e in questa occasione c’è stata una grande collaborazione. A Pietralunga partiamo con un progetto serio, noi lo seguiremo passo passo, ma il lavoro continua perché ci sono molti altri beni sequestrati e confiscati in Umbria. Il nostro impegno non finisce qui e prenderemo in esame altre situazioni, che vanno monitorate, seguite e portate a compimento, perché i tempi su queste cose sono fondamentali. Dobbiamo far percepire a chi nei territori subisce certi torti, che lo Stato c’è, e che i beni sottratti ai malavitosi andrebbero riutilizzati in tempi brevi”. RED/PG
(Si ringrazia Monica Muzzi per la collaborazione)