COMITATO VIGILANZA E CONTROLLO: VALUTARE LE POSSIBILI MODIFICHE ALLA LEGGE ISTITUTIVA DELL'AUS – CONTINUA LA DISCUSSIONE SULL'AGENZIA UMBRIA SANITÀ

Il Comitato di vigilanza e monitoraggio, presieduto da Franco Zaffini, continua ad occuparsi dell'Agenzia Umbria Sanità. Nella riunione odierna è stato avviato un programma di lavoro che prevede lo studio degli atti e dei testi delle audizioni svolte, da parte degli uffici regionali, che dovrà essere seguito da una bozza di riforma della legge istitutiva dell'Agenzia Umbria Sanità.

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11 Mar 2011 00:00

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(Acs) Perugia, 11 marzo 2011 - Il Comitato di vigilanza e monitoraggio, presieduto da Franco Zaffini, continua ad occuparsi dell'Agenzia Umbria Sanità. Questa mattina i componenti del Comitato hanno preso atto del documento inviato dalla Giunta regionale in risposta a quanto emerso dall'audizione con i Revisori dei conti dell'Aus ed hanno incaricato l'Ufficio legislativo del Consiglio regionale di procedere con una analisi dettagliata di quanto emerso dalle audizioni svolte e degli altri atti presi in esame, per poi delineare un quadro delle possibili riforme da apportare alla legge istitutiva dell'Agenzia.

Il presidente Zaffini ha rimarcato la necessità di intervenire sulla normativa, per superare le criticità emerse in questi mesi. Una delle quali riguarda la struttura apicale dell'Aus: “la scelta di nominare il direttore regionale della sanità a direttore dell'Agenzia Umbria Sanità pone seri problemi in ordine ad alcune valutazioni di merito, tra le quali l'evidente incompatibilità tra controllore e controllato”.

Gli esponenti del Partito democratico, Renato Locchi, Lamberto Bottini e Vincenzo Riommi, hanno evidenziato che è la stessa legge istitutiva dell'Aus a prevederne il carattere sperimentale e la scadenza dopo 3 anni dall'istituzione. Questo sarebbe già avvenuto, il 31 dicembre 2010, e ciò renderebbe ancora più urgente un intervento legislativo. I consiglieri di maggioranza hanno però rimarcato che al Comitato di vigilanza spetta soltanto il compito di individuare le criticità della legge mentre dovranno essere la Terza Commissione consiliare, la Giunta e il Consiglio regionale a predisporre un nuovo testo legislativo che disciplini il funzionamento dell'Agenzia. Tutto questo, è stato detto, potrà avvenire soltanto dopo un confronto politico nell'ambito della maggioranza, necessario per delineare le prospettive dell'Aus, per ricalibrare le sue funzioni ed anche per valutare l'opportunità o meno che essa continui ad operare nella forma attuale. MP/

Ultimo aggiornamento: 11/03/2011