(Acs) Perugia, 10 settembre 2010 - “Facili profeti: la spesa per il personale di supporto della presidente Marini continua a lievitare ed altri 33mila euro all’anno si vanno ad aggiungere ai 291mila spesi per il l’ufficio di Gabinetto”. E’ quanto afferma il presidente del Comitato di monitoraggio e vigilanza sull’amministrazione regionale Franco Zaffini, in una interrogazione rivolta alla presidente.
“A maggio – ricorda il consigliere d’opposizione - avevamo invitato la presidente ad assumere l’impegno di non sostenere ulteriori costi per il suo entourage, visto che i primi contratti attivati avevano incrementato le spese di 60mila euro in più rispetto all’ufficio della Lorenzetti. Allora – prosegue Zaffini – la governatrice si guardò bene dall’accettare tale invito. Che avesse già intenzione di procedere con ulteriori incarichi ‘a chiamata’?”.
“A fine luglio, proprio prima di andare in ferie – spiega Zaffini - è stato attivato, con decreto della Presidente, un contratto per una assistente presso la sede di Bruxelles giustificando tale decisione perché la Regione Umbria è membro effettivo del Comitato delle regioni dell’Unione europea per il periodo 2005-2010 e risulta quindi legittimo avvalersi di un collaboratore con compiti di interlocuzione con le strutture del Comitato in relazione all’attività istruttorie degli argomenti all’ordine del giorno del Comitato stesso, assemblee, giova ricordare, che si svolgono cinque volte all’anno”.
Sottolineando “l’ulteriore spesa superflua nella pubblica amministrazione umbra”, Zaffini chiede alla presidente Marini “perché questi compiti non possono essere assolti dalla sezione ‘Rapporti istituzionali con l’Unione europea’”.
“Tale struttura, che opera a Bruxelles in una sede di rappresentanza costata agli umbri 1 milione e 230mila euro – afferma Zaffini – ha un proprio organico che ha esattamente il compito di fornire assistenza, ai membri della Giunta e del Consiglio, nei rapporti con le istituzioni comunitarie. Risulta quindi inverosimile – aggiunge - che non riesca a supportare la presidente nel suo ruolo di componente del Comitato delle Regioni”.
“Questo ennesimo incarico – prosegue - si aggiunge a tutta una serie di contratti attivati per assistenti e consulenti che fanno dell’Umbria l’unica regione del centro-nord che ha aumentato le spese per gli ‘esterni’, mentre altri governatori hanno deciso per una drastica riduzione, sicuramente necessaria durante una congiuntura economica così negativa”.
“Ancora una volta – conclude - l’arroganza politica della sinistra umbra ritiene di poter fare gli affari propri sistemando amici di partito, figli degli amici, amici degli amici e la lunga lista di postulanti, nella grande mammella che è l’amministrazione pubblica della nostra Regione”. RED/PG