(Acs) Perugia, 23 gennaio 2015 - “Il percorso seguito sembra corretto e rispettoso della legge, però resta il dubbio sulla scelta di nominare un dirigente, seppure temporaneo, tre mesi prima della scadenza elettorale, mettendo di fatto la nuova Giunta e il nuovo assessore regionale alla sanità di fronte a una scelta compiuta da altri. Diciamo che le procedure saranno anche corrette ma modi e tempi fanno pensare a un escamotage per assumere un dirigente già bello e pronto”. Così la presidente del Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull'amministrazione regionale, Maria Rosi, commenta l'audizione, svoltasi questa mattina a Palazzo Cesaroni, con Annalisa Doria, coordinatrice “Area Organizzazione delle Risorse umane, innovazione tecnologica e Autonomie locali” della Giunta regionale dell'Umbria.
L'audizione è stata convocata per chiarire l'iter seguito per la designazione di un dirigente della Giunta regionale, a tempo determinato, a cui è stato affidato l'incarico (fino al 31 dicembre 2015, con eventuale rinnovo) di guidare il servizio di Programmazione economica della sanità. Durante l'incontro, Doria ha spiegato che la Giunta, negli ultimi anni, ha ridotto personale e dirigenti: dei 71 previsti dalla pianta organica oggi ne sarebbero in servizio solo 55, 4 dei quali in procinto di essere collocati a riposo: “c'era da coprire una posizione vacante e la Giunta ha scelto un incarico temporaneo, affidato, così come prevede la legge, ad una categoria D. Questo non porterà a nuove assunzioni e determinerà invece un risparmio, dato che la spesa, circa 30mila euro, sarà quella determinata dalla differenza tra le due retribuzioni. La scelta dell'incarico temporaneo – ha spiegato infine – è stata fatta dopo aver verificato che all'interno dell'Amministrazione regionale e delle Asl non era presente la professionalità richiesta”. MP/