“Chiarimenti sulla nomina e le attività svolte dal presidente del Cda dell’Istituto clinico tiberino”

Nella conferenza stampa di stamani a Palazzo Cesaroni il consigliere regionale del Partito democratico Tommaso Bori (Pd) ha annunciato un’interrogazione sull’argomento

Data:

21 Mar 2024 13:43

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(Acs) Perugia, 21 marzo 2024 – Il consigliere regionale del Partito democratico Tommaso Bori ha illustrato in una conferenza stampa che si è svolta stamani nella sala Multimedia di Palazzo Cesaroni i contenuti di un atto ispettivo che sarà discusso in Aula in cui chiede chiarimenti circa la nomina e le attività svolte dal presidente del Cda dell’Istituto clinico tiberino, Antonio D’Acunto. Contestualmente – ha fatto sapere Bori, coadiuvato dal consigliere comunale di Perugia Francesco Zuccherini – chiederemo che sia fatta chiarezza sui rimborsi percepiti dal presidente dell’Istituto quando era presidente Afas, poiché risultano essere molto superiori al tetto previsto, tema su cui interesseremo il Comitato di controllo così come in Comune. L’argomento sarà portato all’attenzione della Commissione di vigilanza apposita. E naturalmente informeremo gli organi che sono preposti al controllo della spesa pubblica come Anac e Corte dei Conti”.


Nell’atto ispettivo si legge che “con una nota del 17 aprile 2023 Anac avviava un procedimento di vigilanza nei confronti di Afas avendo rilevato numerose lacune circa le pubblicazioni obbligatorie da presentare nella sezione Amministrazione trasparente, in particolare carenza di informazioni in merito a consulenti e collaboratori, dotazione organica e dati sui pagamenti; il 30 maggio 2023 l’Autorità ha riscontrato ancora numerose criticità e il 20 luglio scorso ha richiamato Afas per inadempienza degli obblighi di legge in fatto di amministrazione trasparente, con l’obbligo di pubblicare tutti i dati mancanti sul sito. Alla data di maggio 2023 risultano esservi molti pagamenti per studi professionali e avvocati per attività non sempre specificate e con importi significativi, poco in linea con le finalità dell’azienda. Emerge una spesa ingente per consulenti e collaboratori fra i quali quello di D’Acunto: a fronte di un compenso stabilito dal Comune di Perugia di 17mila 444 euro annui si evince un importo erogato di 51mila 939 euro nel 2020; di 53mila 358 euro nel 2021 più rimborsi chilometrici per 26mila 679 euro; di 46mila 296 più 9mila 614 euro di rimborsi chilometrici nel 2022. E nonostante la cessazione dell’incarico nel 2023 risultano pagati nel primo trimestre altri 8mila 458 euro”.


“Dopo le comunicazioni di Anac – prosegue Bori nell’interrogazione – il sito di Afas è stato chiuso per circa un mese e quando è stato riaperto le cifre in questione erano totalmente diverse. Il dirigente responsabile ha spiegato che si è trattato di un errore di calcolo e che ad oggi tutto risulta essere in regola. Ma c’è da chiarire anche la posizione della stessa persona quale presidente dell’Istituto clinico Tiberino, dato che anche nel sito ufficiale di questo ente a prevalente controllo pubblico (Usl 1 e Comune di Umbertide) non sono presenti informazioni sul Cda, su atti di nomina o designazione, né i curricula dei soggetti che rivestono ruoli di nomina. Interrogherò la Giunta regionale anche a proposito di cause di incompatibilità di D’Acunto, per conoscere la situazione circa la pubblicità e la trasparenza delle nomine e per sapere se ritiene opportuno adoperarsi presso gli enti al fine di sollecitare un controllo sulle attività svolte in Afas dal dottor D’Acunto e se, in virtù di quanto esposto, si reputi opportuna la nomina dello stesso come nuovo presidente del Cda dell’Istituto clinico tiberino e se si sono verificate le stesse dinamiche anche nella partecipata regionale”.


“L’avvio del nostro approfondimento – ha detto Bori - su quella che sembrerebbe essere una sorta di ‘nominopoli’ messa in atto da Fratelli d’Italia ce lo ha fornito una nota dell’onorevole Virginio Caparvi, ex segretario regionale della Lega, che ne ha parlato citando, oltre a D’Acunto nominato prima ad Afas poi all’ex Prosperius, anche altri nomi e cognomi: Sciurpa a Sviluppumbria, Magarini alla Scuola di Villa Umbra, Veschi al Corecom, Maraghelli all’Afor. Riteniamo che siano necessari chiarimenti, per sapere infine se si promuove un soggetto perché ha svolto bene il suo ruolo o se si tratta di nomine che rientrano in una logica di spartizione”. PG
 

Ultimo aggiornamento: 22/03/2024