(Acs) Perugia, 14 luglio 2025 - “La medicina territoriale diffusa è la ricetta per garantire il diritto alla salute al numero più alto di persone. Per questo occorre ripartire dalle strutture presenti nelle nostre città, tanto più quelle potenziate come il Centro di salute di Ellera di Corciano, su cui l’Amministrazione comunale si è detta disponibile ad investire”. Così, in una nota, il capogruppo del Pd, Cristian Betti, annunciando un'interrogazione per la prossima riunione dell’Assemblea legislativa, nella quale chiede di conoscere “quali azioni si intendano attivare nella struttura, nuova e rilanciata e punto di riferimento nell’area ovest del perugino”.
“Il Centro di Salute di Ellera, afferente al distretto del Perugino nell’azienda Usl1 – osserva Betti – è un punto di riferimento e un presidio territoriale fondamentale per 21.600 residenti di Corciano e per le aree limitrofe. Occorre però invertire la rotta rispetto ad una progressiva riduzione dei servizi specialistici ambulatoriali, avvenuta con la soppressione delle prestazioni garantite da figure professionali come il neurologo, il nutrizionista e il diabetologo e una drastica riduzione anche del servizio consultoriale, attualmente attivo solo per due giorni alla settimana”.
“Il Centro di Salute di Ellera – continua Betti – svolge funzioni di medicina riabilitativa, assistenza infermieristica domiciliare, vaccinazioni e servizi Cup, ma il numero di prelievi giornalieri è nettamente insufficiente rispetto alla domanda reale del territorio. Corciano, infatti, è uno dei comuni più giovani dell’Umbria, con un’età media di 44,8 anni e una significativa incidenza della fascia 0-34 anni. Per questo crescono le richieste di servizi sanitari di prossimità. A fronte della strategia di concentrazione dei servizi, avviata dalla destra finora – conclude Betti -, occorre invertire la rotta e tornare ad una sanità diffusa, a partire dalla strategia che detterà il nostro nuovo Piano sociosanitario”. RED/as