CARCERI: “BENE L'AZIONE PARLAMENTARE IN DIFESA DEGLI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA” - ZAFFINI (FDI) IN VISITA ALL'ISTITUTO PENITENZIARIO DI SPOLETO INSIEME A GIORGIA MELONI

Il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Franco Zaffini, in visita oggi al carcere di Spoleto insieme al presidente nazionale del suo partito Giorgia Meloni, esprime “solidarietà e vicinanza alla polizia penitenziaria”. Zaffini plaude soprattutto all'impegno del gruppo parlamentare del suo partito di presentare un'interrogazione rispetto a “due questioni che mettono in luce una inaccettabile iniquità di trattamento e legate: alla Legge di Stabilità 2014 e al Decreto legge '92/2014' (risarcimento ai detenuti)”.

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24 Mar 2015 00:00

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(Acs) Perugia, 24 marzo 2015 - “Solidarietà e vicinanza alla polizia penitenziaria con l'impegno di definire un'azione parlamentare in difesa dei loro diritti”. Così il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Franco Zaffini in visita oggi al carcere di Spoleto insieme al presidente nazionale del suo partito e deputato Giorgia Meloni.

Zaffini condivide e plaude all'impegno del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia di presentare un'interrogazione rispetto a “due questioni che mostrano una inaccettabile iniquità di trattamento. La prima riguarda la Legge di Stabilità 2014 dove è prevista una interpretazione autentica retroattiva della norma contrattuale della Polizia Penitenziaria stabilendo che 'la prestazione lavorativa resa nel giorno destinato a riposo settimanale o nel festivo infrasettimanale, non dà diritto a retribuzione di lavoro straordinario se non per le ore eccedenti l’ordinario turno di servizio giornaliero'. L'altra questione è legata al Decreto legge '92/2014' (risarcimento ai detenuti). Il provvedimento – spiega Zaffini - prevede 'misure riparatorie in favore dei detenuti che hanno scontato la pena in una condizione di sovraffollamento'. Questo decreto – rimarca il capogruppo regionale di FDI - è costato 5milioni di euro per l'anno 2014, 10milioni di euro per l'anno 2015 e  5milioni 372mila di euro per l'anno 2016 di rimborsi ad ex detenuti che hanno scontato la pena in condizioni di sovraffollamento”.

Per Zaffini “mentre lo Stato è costretto a spendere milioni di euro per risarcire ex detenuti, quando avrebbe potuto elaborare politiche che incentivassero l'edilizia penitenziaria garantendo condizione di detenzione adeguate ai principi della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, con la legge di stabilità del 2014 stabilisce il recupero dagli agenti penitenziari delle somme corrisposte negli anni 2012-2013 a titolo di lavoro straordinario. Ogni dipendente – conclude - dovrà procedere alla restituzione della somma della quale risulti debitore e si dovrà prevedere la facoltà di rateizzare il debito previa redazione di apposito piano di ammortamento”. RED/as 

Ultimo aggiornamento: 24/03/2015