CAMPAGNA “NOPPAW”: “IL CONSIGLIO REGIONALE ADERISCA ALL’INIZIATIVA CHE HA COME OBIETTIVO L’ATTRIBUZIONE DEL PREMIO NOBEL PER LA PACE 2011 ALLE DONNE AFRICANE” – MOZIONE DI GORACCI (PRC-FED.SIN.)

Il vicepresidente del Consiglio regionale, Orfeo Goracci (Prc-Fed- Sin.), propone all’approvazione dell’Aula una mozione che invita l’istituzione ad aderire formalmente alla campagna Noppaw (Nobel Peace Prize for African Women) che ha come obiettivo l’attribuzione del Premio Nobel per la Pace 2011 alle donne africane. Goracci sottolinea altresì il “ruolo attivo delle donne che ha una portata vastissima nei paesi in via di sviluppo nei diversi settori dell’azione economica, politica e sociale, ad esempio nel credito e nelle attività economiche rurali”. Ricorda Goracci che sono proprio le donne, in Africa, “a reggere l’economia familiare nello svolgimento di quell’attività, soprattutto di economia informale, che permette ogni giorno, anche in situazioni di emergenza, il riprodursi del miracolo della sopravvivenza”.

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07 Set 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 7 settembre 2010 - “Aderire formalmente alla campagna Noppaw (Nobel Peace Prize for African Women) che ha come obiettivo l’attribuzione del Premio Nobel per la Pace 2011 alle donne africane”. E’ quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale, Orfeo Goracci (Prc-Fed. Sin.) in una mozione proposta all’approvazione dell’Assemblea legislativa umbra. Goracci, chiede poi nel documento che l’istituzione si impegni ad organizzare “almeno un'iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza alla campagna e per far conoscere il grande ruolo svolto dalle donne africane, nella difesa della vita e nella costruzione della pace, promuovendo inoltre iniziative nell’ambito delle celebrazioni dell’8 marzo che mettano in evidenza il ruolo delle donne africane” Il vicepresidente del Consiglio sottolinea altresì il “ruolo attivo delle donne che ha una portata vastissima nei paesi in via di sviluppo nei diversi settori dell’azione economica, politica e sociale, ad esempio nel credito e nelle attività economiche rurali”. Ricorda Goracci che sono proprio le donne, in Africa, “a reggere l’economia familiare nello svolgimento di quell’attività, soprattutto di economia informale, che permette ogni giorno, anche in situazioni di emergenza, il riprodursi del miracolo della sopravvivenza. Le donne – aggiunge Goracci - da decenni sono protagoniste nella microfinanza: dalle storiche tontine dell’Africa occidentale (forme di autoaiuto finanziario associativo.ndr), fino alle forme più elaborate di microcredito in tutte le parti del continente”. Le donne africane, dice ancora Goracci, “stanno svolgendo un ruolo sempre crescente nella definizione e nella ricerca di forme autoctone di sviluppo economico e sociale, attraverso l’organizzazione capillare delle attività economiche e sociali nei villaggi. Le donne in Africa – aggiunge - stanno svolgendo un ruolo sempre crescente nella difesa della salute, soprattutto contro il morbo dell’Hiv e della malaria. Sono i gruppi organizzati di donne che si stanno impegnando contro pratiche tradizionali dell’infibulazione e della mutilazione genitale. Sono le donne africane, infine, che riescono a organizzarsi per lottare per la pace e a mantenere la vita anche nelle situazioni più tragiche, in un impegno politico spesso capillare e non riconosciuto. Molto spesso con il rischio di subire violenza e sopraffazione”. Goracci spiega poi che l’Africa oggi può sperare nel proprio futuro soprattutto a partire dalle donne comuni, “quelle che vivono nei villaggi o nelle grandi città che, in situazioni spesso di emergenza, si sono rese protagoniste sia nella vita quotidiana che nell'attività politica e sociale”. La campagna Noppaw è stata lanciata in occasione dell'Assemblea nazionale degli Enti Locali per e con l'Africa, da diverse associazioni ed è stata elaborata da associazioni italiane ed africane riunite in occasione di un'assemblea tenutasi a Dakar in Senegal a cura del Cispi (Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale) e dall'Associazione “ChiAma l'Africa”. Diverse associazioni europee ed africane e diverse personalità sia italiane che estere hanno già dato la loro adesione alla campagna. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 07/09/2010