CACCIA: “INTENDIMENTI DELLA GIUNTA IN MERITO ALL'ATTRIBUZIONE DEL COMPITO DI CONTROLLO E VIGILANZA DELL'ATTIVITÀ VENATORIA” - INTERROGAZIONE DI ROMETTI (SER) E GUASTICCHI (PD)
Interrogazione dei consiglieri Silvano Rometti (SeR) e Marco Vinicio Guasticchi (Pd) per conoscere gli intendimenti della Giunta in merito all'attribuzione dell'attività di controllo e di vigilanza in materia venatoria. I due consiglieri sottolineano il ruolo finora svolto in tale materia dalla Polizia provinciale, che “si è sempre distinta per la sua spiccata competenza e professionalità”.
09 Set 2016 13:15
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(Acs) Perugia, 9 settembre 2016 – I consiglieri regionali Silvano Rometti (Socialisti e riformisti) e Marco Vinicio Guasticchi (Pd) hanno presentato un'interrogazione alla Giunta regionale per “conoscere quali siano gli intendimenti in merito all'attribuzione dell'attività di controllo e di vigilanza in materia venatoria, ricordando il ruolo finora svolto in tale materia dalla Polizia provinciale che si è sempre distinta per la sua spiccata competenza e professionalità”.
“Con gli appuntamenti di preapertura, a cui farà seguito domenica 18 settembre 2016 l'apertura vera e propria – ricordano i due consiglieri - ha avuto inizio la stagione venatoria 2016/2017 nella nostra Regione. L'attività della caccia, da sempre espressione di un rito e di una cultura fortemente radicata nel nostro territorio, necessita nella sua esplicazione anche di un'attività di controllo e vigilanza, funzionale al mantenimento di un doveroso equilibrio ambientale e al rispetto delle regole vigenti. Durante il periodo venatorio, l'attività di controllo e vigilanza era stata finora svolta dal corpo di Polizia provinciale, sulla base della legge 11 febbraio 1992, n.157, rimasta immutata anche a seguito della Legge Delrio, che riconosce un ruolo importante e fondamentale agli agenti della Polizia provinciale. Il personale della Polizia provinciale, sulla base di una comprovata esperienza e di una professionalità acquisita con una specifica formazione nonché in base alla conoscenza del territorio e del mondo venatorio, risulta particolarmente dotato di competenze e di attrezzature idonee a svolgere il servizio in argomento”.
“Da recenti articoli di stampa – proseguono - sembrerebbe configurarsi l'intenzione dell'assessore competente di garantire il controllo e la vigilanza sul territorio mediante la stipulazione di una convenzione tra la Regione Umbria e il Corpo Forestale dello Stato. Ricordiamo che, in base al decreto legislativo recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di Polizia e assorbimento del Corpo Forestale dello Stato, ai sensi della legge 7 agosto 2015 n. 124, presumibilmente dal primo gennaio 2017 il Corpo Forestale dello Stato transiterà nell'Arma dei Carabinieri e le funzioni di vigilanza e controllo venatorio rientreranno nella generale attività svolta dai Carabinieri”.
“La Polizia provinciale – ricordano Rometti e Guasticchi - nelle precedenti stagioni venatorie ha sempre garantito la propria attività di controllo attraverso la presenza sul territorio di pattuglie impegnate ad effettuare accertamenti, mentre dal primo settembre 2016 non ha potuto più effettuare alcun servizio nell'ambito della caccia, lasciando il compito di vigilanza in mano alle guardie venatorie volontarie, alle guardie ambientali e al Corpo Forestale dello Stato. Le guardie venatorie volontarie, precedentemente coordinate e supportate nella propria attività dalla Polizia provinciale, ora si trovano ad operare senza alcun coordinamento ed il necessario supporto pratico da parte della stessa”.
“Infine – concludono - alla Polizia provinciale era stato attribuito anche il compito di effettuare dissequestri dei fucili ritirati durante l'attività venatoria per delle irregolarità, mentre ad oggi non si sa a chi sia esattamente demandato tale compito, ritardando così i tempi di riconsegna delle armi da caccia, provocando disagi ai cacciatori che pagano regolarmente le tasse previste. Per questi motivi, chiediamo quali siano gli intendimenti dell'Esecutivo regionale in merito all'attribuzione dell'attività di controllo e di vigilanza in materia venatoria”. RED/pg
