CACCIA: “IL CALENDARIO VENATORIO DI QUEST’ANNO HA PRODOTTO UN RISULTATO MAI RAGGIUNTO: HA SCONTENTATO E COMPATTATO TUTTE LE ASSOCIAZIONI VENATORIE” – NOTA DI ROSI (PDL)
30 Giu 2011 01:00
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(Acs) Perugia, 30 giugno 2011 - “L'attuale calendario venatorio dell'Umbria ha prodotto un risultato mai prima d’ora realizzato: ha scontentato e compattato tutte le associazioni venatorie dell’Umbria”. Così il consigliere regionale Maria Rosi (Pdl) secondo la quale non è possibile che “si continui a prendere in giro questa categoria di cittadini facendo false promesse o fingendo di ascoltare in audizioni infinite per poi arrivare, alla fine del processo, a prendere decisioni che non tengono assolutamente conto delle esigenze reali”. Rosi sottolinea che la categoria dei cacciatori paga una tassa annua per esercitare questo sport “e non è corretto, quindi, ridurgli l'attività in soli pochi mesi. Quello della caccia – aggiunge – è uno sport antico, radicato nella tradizione storica dell’Umbria e proprio in virtù di ciò dovrebbe essere tutelato e preservato”.
L’esponente del Pdl pone poi l’accento sul “momento di grave crisi economica che coinvolge anche l’Umbria e, in ragione di ciò, non ci si può permettere di perdere un importante elemento del nostro indotto turistico”.
Rosi suggerisce quindi una soluzione “condivisa da tutte le associazioni di categoria” e aggiunge che non si può “ancora una volta dare la colpa al Governo per le scelte sbagliate degli amministratori umbri. La verità – spiega - è che non si è voluto trovare un punto di mediazione. È inutile affermare che si vuol tutelare questo sport, solo per non perdere questa categoria come propri elettori se poi però, nei fatti, si opera per farla quasi scomparire. E' arrivato il momento di ascoltare veramente i cacciatori – conclude Rosi - attivando un tavolo di confronto serio che si ponga come obiettivo di preservare quella che è una parte fondante della tradizione regionale”. RED/
