(Acs) Perugia, 19 giugno 2012 - "Prendo atto che la Provincia di Terni fa finta di non vedere una gestione disgraziata, che nel 2010 ha comportato una perdita di centinaia di migliaia di euro, per ripianare la quale furono raddoppiate le quote di iscrizione all'Atc3”. Lo afferma il capogruppo leghista a Palazzo Cesaroni, Gianluca Cirignoni, facendo riferimento “alla gestione allegra dell'Ambito territoriale di caccia n.3 ternano orvietano, tornata alla ribalta con l'audizione da noi fortemente voluta del rappresentante degli oltre 600 cittadini che chiesero un intervento urgente di commissariamento”.
Per Cirignoni “continua il gioco delle parti, con la Regione Umbria che, senza il nostro assenso, si è già lavata le mani delle legittime istanze rappresentate nella petizione. Ritengo – conclude – che soltanto un provvedimento di commissariamento possa rendere giustizia ai cacciatori ternani, discriminati rispetto a quelli perugini e ai cittadini umbri, i cui soldi sono dilapidati da amministratori che non hanno esitato a triplicarsi i gettoni di presenza". RED/MP