(Acs) Perugia, 2 settembre 2011 - “Definire i prossimi calendari venatori con legge regionale; attivare l'Osservatorio Faunistico Regionale affinché, nelle more dell'auspicata modifica dell'elenco delle specie cacciabili, lo storno venga prelevato in base all'art. 9 comma 1 lettera c) della Direttiva 409/97/Cee ( ...... altri impieghi in piccola quantità) e non solo per i danni; potenziare l'attività dell'Osservatorio, anche in relazione con altre Regioni, per disporre il prelievo in deroga alla specie fringuello sempre in base all'applicazione dell'articolo 9 della citata direttiva”. È quanto chiede, in una mozione da discutere in Aula, con il fine di impegnare la Giunta regionale, il capogruppo del Psi, Massimo Buconi che, in vista dell’apertura della stagione venatoria umbra, evidenzia come “ormai da alcuni anni non si assisteva a polemiche così forti e persistenti circa i contenuti del calendario venatorio regionale (atto che ha sempre comunque generato qualche critica) segno evidente che a differenza del passato non si è riusciti a raggiungere quel buon equilibrio tra le varie esigenze reso possibile dal lavoro delle Associazioni venatorie, delle Province e della Regione”.
“Domenica prossima – spiega Buconi - prenderà avvio la stagione venatoria, purtroppo caratterizzata da forti polemiche che hanno attraversato i cacciatori, l’associazionismo venatorio e le stesse istituzioni. L’opera di composizione e di mediazione dei vari interessi in gioco non è riuscita. La complessità delle questioni correlate alla vicenda venatoria – aggiunge - richiede innanzitutto l’instaurarsi di un clima di collaborazione tra tutti i soggetti affinché si possa realizzare una effettiva compatibilità tra le varie forme di caccia e tra la stessa ed il territorio in cui si esercita: in altre parole più armonia per fare più gestione. E il calendario venatorio è solo uno dei momenti importanti di questa attività, ma quest’anno la sua definizione rischia di pregiudicare il buon esito di tutti gli altri. Nel testo approvato dalla Giunta regionale – spiega l’esponente socialista – che pur contiene pur contiene elementi positivi, non è riuscito nell’intento di mediazione. La Terza Commissione regionale da me presieduta, ha cercato di dare un contributo pressoché unanime nella direzione di intese condivise, ma le indicazioni scaturite sono state solo marginalmente considerate”.
Buconi individua nella “non omogeneità tra i calendari venatori dell'Italia centrale, nelle date di esercizio della caccia al cinghiale ed in qualche altra impropria previsione di tutela”, le cause scatenanti delle persistenti polemiche con relativo reiterarsi di richieste di modifica del calendario venatorio, ed evidenzia come quest'anno “sia risultata preponderante l'azione dei club e circoli rispetto a quella più opportuna ed importante delle Associazioni Venatorie. Dalle continue prese di posizione – spiega - emerge chiaramente una forte contrarietà alle attuali previsioni”.
Per il capogruppo socialista, comunque, “il calendario venatorio contiene anche elementi importanti e positivi. Tuttavia – spiega - deve essere rispettoso delle normative europee e nazionali, e della compatibilità tra le varie forme di caccia ed il territorio in cui si esercita, sostenendo così un'iniziativa comune con altre regioni italiane nella Conferenza Stato - Regioni, senza essere vessatorio nei confronti dei cacciatori”.
Ma per il capogruppo socialista “è necessario affrontare con decisione la questione delle deroghe per le quali è auspicabile un ruolo più incisivo del Consiglio regionale al fine di rasserenare un clima che rischia di diventare preoccupante e negativo per le divisioni che genera”.
Buconi conclude la sua nota formulando “un grande in bocca al lupo a tutti gli amici cacciatori raccomandando reciproco rispetto, massima attenzione alla propria ed altrui sicurezza, massimo rispetto dei luoghi dove eserciteranno la caccia e del lavoro degli amici agricoltori. Il rispetto delle regole e la pratica di una buona etica venatoria – conclude - sono il presupposto per esigere il rispetto della nostra arte e passione”. RED/as