(Acs) Perugia, 14 settembre 2011 – Il Coordinamento regionale delle squadre di cacciatori che fanno battute al cinghiale e le associazioni venatorie della Provincia di Terni chiedono che la Regione Umbria modifichi, prima di domenica prossima, il calendario annunciato, per garantire maggior sicurezza evitando che sullo stesso territorio si ritrovino a cacciare sia i cacciatori singoli che le squadre dei cosiddetti cinghialisti.
La richiesta è stata presentata nel corso di un'audizione, organizzata dalla terza Commissione consiliare, su richiesta degli interessati ed alla quale, oltre al presidente Massimo Buconi, al vice presidente Rocco Valentino (Pdl) ai consiglieri Damiano Stufara (Prc-Fds), Paolo Brutti (Idv) e Massimo Mantovani (Pdl) ha partecipato anche l'assessore regionale al settore Fernanda Cecchini.
I rappresentanti dei cacciatori hanno chiesto in particolare di consentire la caccia al cinghiale in squadre o singolarmente, solo nei tre giorni previsti per la specie e di posticipare l'apertura della caccia allo stesso cinghiale al primo ottobre fino al 31 dicembre. In alternativa alla richiesta, motivata dai rischi di commistione fra due tipi di caccia, diversi ma sullo stesso territorio, è stato proposto di limitare le battute ai giorni 18, 24 e 25 settembre.
Dall'incontro, nel corso del quale hanno reso la parola: Pio Bracalente coordinatore umbro squadre cinghialisti; Giulio Piccioni Federcaccia; Massimo Galdini Atc2; Mauro Bacaro Federcaccia ed Atc3, è emersa anche la necessità di impedire, per ragioni di sicurezza, che alcuni cacciatori, spesso in gruppi di dieci o quindici, pratichino la caccia al cinghiale senza le regole della battuta.
Prima che iniziasse l'audizione il presidente della terza Commissione Massimo Buconi ha ricordato che le associazioni sono state convocate, su loro richiesta e d'urgenza, per consentire eventuali correzioni prima della apertura già fissata per domenica prossima. GC/