(Acs) Perugia, 30 marzo 2016 - “Un bilancio ordinario, senza azioni strutturali capaci di attivare investimenti aggiuntivi, che mette in sicurezza, attraverso cofinanziamenti, i fondi strutturali dell'Unione europea sino al 2020. Una manovra incentrata sulla gestione ordinaria, in cui mancano azioni per ridurre sprechi e inefficienze”. Così il consigliere regionale di opposizione Claudio Ricci (Rp) definisce la manovra finanziaria predisposta dalla Giunta regionale e in discussione nella Prima commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria.
“Sulla manovra – evidenzia Ricci – pesano la riduzione delle risorse statali e le Province, eliminate solo virtualmente, costeranno 15 milioni di euro. Manca un piano di riduzione di sprechi e inefficienze e sono ancora elevate le risorse destinate a enti e società partecipate. Le risorse libere continuano a calare, il livello di indebitamento cresce e preoccupazione emerge dai titoli derivati. Il mancato aumento delle tasse regionali non basta, dato che esse dovevano essere diminuite, investendo inoltre su azioni per lo sviluppo, il lavoro e il sostegno alle famiglie povere. Tutti interventi – conclude – necessari per una regione fragile alla crisi, in cui i redditi negli ultimi 9 anni si sono ridotti del 8,4 per cento”. MP/