BILANCIO 2011 (2): APPROVATO L'ARTICOLATO DEL BILANCIO - VOTATI 4 DEI 7 ORDINI DEL GIORNO

Data:

30 Mar 2011 01:00

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(Acs) Perugia, 30 marzo 2011 – Dopo la pausa di 24 ore indicata dal regolamento, il Consiglio regionale è tornato a discutere la Manovra di Bilancio. Dopo l'approvazione, avvenuta ieri, della Legge Finanziaria e del Collegato, oggi l'Aula è chiamata a votare il Bilancio 2011 e quello pluriennale. L'articolato del Bilancio è stato approvato con un solo emendamento, presentato dalla Giunta, che stanzia 298mila euro per strutture e infrastrutture turistiche. Il voto sul complesso del provvedimento avverrà dopo la discussione dei 7 ordini del giorno presentati. Quattro di essi sono già stati votati (mentre la discussione d'Aula prosegue):
"EVENTI SISMICI VERIFICATISI IN UMBRIA. Azioni di sostegno al territorio della Media Valle del Tevere per il completamento degli interventi di ricostruzione e per favorire la ripresa delle attività produttive e del terziario” impegna la Giunta regionale “a rimodulare, per l'anno 2011, la misura sul ripristino del potenziale agricolo danneggiato dal terremoto del 15 dicembre 2009 del Piano di sviluppo rurale 2007 - 2013, al fine di permettere il finanziamento delle imprese rientranti nella graduatoria provvisoria”, presentato da Vincenzo Riommi e Luca Barberini (Pd), Roberto Carpinelli (Per l'Umbria), Damiano Stufara (Prc), Massimo Buconi (Socialisti) e Oliviero Dottorini (Idv). Approvato all'unanimità.

Dopo un articolato dibattito sui tre documenti (riportato di seguito), l'Aula ha approvato (17 sì e 12 no) il testo “RIMODULAZIONE DELL'IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ai fini del mantenimento delle potenzialità delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle Cooperative sociali", presentato da Renato Locchi (Pd), Roberto Carpinelli (Per l'Umbria), Massimo Buconi (Socialisti), Sandra Monacelli (Udc). Buconi ha evidenziato che il documento mira a proporre, dal 2012, una rimodulazione dell'aliquota Irap pagata dalle Onlus, sempre nell'ambito delle compatibilità del bilancio regionale.
Respinto invece l'ordine del giorno sulla "RIMOZIONE DELLA DISPARITÀ DI TRATTAMENTO FISCALE tra le Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, operanti esclusivamente nei settori dell'assistenza sociale, socio-sanitaria e sanitaria, e le Cooperative sociali", presentato da Franco Zaffini (Fli) e Sandra Monacelli (Udc). Zaffini ha spiegato che l'atto vuole procedere alla rimozione delle disparità di trattamento fin da subito (e non dal 2012) con l'estensione dell'esenzione dal pagamento dell'Irap anche per le Onlus che operano nel sociale, come già previsto per le cooperative sociali. Il voto: 10 sì, 16 no e 3 astenuti.
Bocciato anche l'ordine del giorno sulla “RIMODULAZIONE DELL'IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ai fini dell'esenzione delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle Cooperative sociali dal pagamento dell'imposta medesima”, presentato da Oliviero Dottorini e Paolo Brutti (Idv), Damiano Stufara (Prc). Dottorini ha spiegato che l'ordine del giorno mira a rimodulare l'Irap, a partire dal 2012, esentando le cooperative sociali e le onlus “mantenendo così intatta la loro potenzialità, garantendo la continuità delle funzioni svolte. Si tratta di un provvedimento che porterebbe ad una riduzione del gettito Irap di 1,8 milioni di euro ma che andrebbe a beneficio di strutture sulle quali il lavoro rappresenta l'80 per cento dei costi”. Il voto: 13 sì, 3 no, 13 astenuti.

IL DIBATTITO SULL'ALIQUOTA IRAP PER ONLUS E COOPERATIVE SOCIALI
FRANCO TOMASSONI (ASSESSORE AL BILANCIO): “Ci siamo già espressi in Commissione. Vorremmo aspettare la definizione dei decreti sul federalismo fiscale regionale per affrontare la materia in modo organico. Inoltre la riduzione dell'Irap porterebbe ad una diminuzione di 2,2 milioni di euro nelle entrate, da compensare in altro modo: siamo favorevoli ad una rimodulazione, non all'esenzione”. DAMIANO STUFARA (PRC): “Proponiamo l'esenzione dall'Irap, dal 2012, per l'intero comparto delle cooperative sociali (di tipo a e b), così come previsto fino a due anni fa. Non ha senso parlare di rimodulazione: le cooperative sociali godono già di una aliquota agevolata: a legislazione vigente non esistono altre alternative tra questa e l'esenzione. Strana la scelta dell'Udc di votare due documenti che chiedono cose diverse”. RAFFAELE NEVI (PDL): “Siamo stati contrari all'aumento dell'Irap per le cooperative sociali varato due anni fa dalla Giunta. Serve dunque procedere con l'esenzione, evitando ordini del giorno che non dicono nulla. La proposta del Pd e degli altri gruppi di maggioranza è imbarazzante e non prende una posizione”. SANDRA MONACELLI (UDC): “Qualcuno non si è ancora ripreso dal far west di ieri. L'attenzione per le cooperative sociali l'ho già dimostrata con la mia relazione di ieri. Sono pronta a sostenere la richiesta di esenzione ma ho scelto, in subordine, di puntare sulla richiesta di rimodulazione, non appena ciò sia possibile”.

ROBERTO CARPINELLI (PER L'UMBRIA): “Su una materia così importante vanno evitate le strumentalizzazioni. Gli ordini del giorno hanno valore a prescindere da chi li vota. La differenza tra i due documenti è minima, perché il nostro dà mandato alla Giunta di intervenire in questa materia, senza escludere neppure che si arrivi all'esenzione: si tratta di prendere tempo per ragionare su questo settore”. VINCENZO RIOMMI (PD): “Le aliquote Irap si definiscono con la legge finanziaria, che abbiamo approvato ieri. Sul complesso della fiscalità regionale è necessaria una proposta organica della Giunta. Siamo favorevoli all'esenzione, ma in un quadro di sostenibilità e compatibilità economica. Le iniziative fiscali devono guardare anche alle imprese che ogni giorno devono competere sul mercato. Se riduciamo l'Irap dobbiamo trovare 2,2 milioni di euro per la sanità”.

PAOLO BRUTTI (IDV): “Troviamo invotabile il documento proposto da Locchi, Carpinelli, Buconi e Monacelli. Non si può votare un testo che prevede modifiche prima del 2012, per ragioni di bilancio. Se oggi cooperative sociali e onlus vedono applicata la riduzione massima dell'aliquota Irap l'unica alternativa possibile è l'esenzione, quindi quell'ordine del giorno prevede l'imprevedibile. È vero che la riduzione dell'Irap porterà a dover finanziare in altro modo la spesa sanitaria. E c'è da aggiungere che dal 2013 il problema sarà quello di aumentare le tasse e non di ridurle”. FRANCO ZAFFINI (FLI): “Il nocciolo del problema è la disparità di trattamento tra cooperative sociali di tipo a e b. Se non possiamo permetterci l'esenzione dall'Irap per cooperative sociali e onlus, manteniamo la parità di trattamento facendo pagare l'aliquota agevolata anche a chi ora paga l'aliquota intera”. MASSIMO BUCONI (PSI): “Evitiamo che certe modifiche ricadano sui cittadini e sul costo dei servizi. L'ordine del giorno che abbiamo presentato propone una rimodulazione, quello di Idv e Prc parla di esenzione: la volontà del Consiglio regionale sembra essere quella di chiedere all'Esecutivo di riconsiderare le aliquote per le cooperative sociali e per le onlus”.

CATIUSCIA MARINI (PRESIDENTE DELLA GIUNTA): “Le cooperative sociali di tipo a e b ricadono in normative radicalmente diverse. Quelle di tipo b possono agire in deroga ad alcune norme, avendo una funzione sociale mirata all'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati e proprio per questo non possono concorrere in termini di produttività (e non è questa la loro funzione). Per queste ragioni anche il regime fiscale è diverso. Le cooperative di tipo a sono imprese di mercato a tutti gli effetti, anche se la Regione può ipotizzare per questi soggetti un trattamento particolare. In un momento in cui anche la cooperazione sta ricorrendo alla cassa integrazione eventuali rimodulazione Irap potrebbero riguardare il lavoro e la stabilizzazione dei lavoratori. Vanno distinte le cooperative sociali dalle imprese sociali e comunque serve un tempo congruo per stabilire un confronto con il mondo della cooperazione, per affrontare la partita del federalismo fiscale e per inserire eventuali provvedimenti nella programmazione 2012-2014”. MP/mp

Ultimo aggiornamento: 30/03/2011