(Acs) Perugia, 25 luglio 2025 - L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato, con 12 voti favorevoli (Pd, M5S, AVS, Ud-Pp) e un astenuto (Tp-Uc), la mozione dei consiglieri Maria Grazia Proietti e Francesco Filipponi (Pd) relativa alle “Azioni per sensibilizzare il Governo all’istituzione di un ministero della Pace”.
L’atto di indirizzo, illustrato da Maria Grazia Proietti, chiede alla Giunta di “dichiarare l’adesione formale della Regione Umbria alla campagna nazionale ‘Ministero della Pace – Una scelta di Governo’, sottoscrivendone il manifesto e trasmettendo il presente atto ai promotori; trasmettere la presente mozione al presidente del Consiglio dei Ministri, ai presidenti di Camera e Senato, nonché ai presidenti delle Commissioni parlamentari competenti, affinché sia valutata l’istituzione di un apposito ministero della Pace; promuovere eventi pubblici, percorsi formativi per scuole e università, nonché iniziative di educazione civica alla pace e alla non-violenza sul territorio regionale; sostenere progettualità di cooperazione internazionale, disarmo e difesa civile non armata, anche attraverso i programmi regionali di cooperazione e i fondi europei disponibili, in coerenza con i Dipartimenti individuati dalla campagna. La campagna nazionale ‘Ministero della Pace – Una scelta di Governo’ è promossa da Azione Cattolica Italiana, Fondazione Vaticana Fratelli Tutti, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e ACLI, sostenuta da oltre trenta realtà del mondo cattolico e pacifista. Il lancio pubblico della campagna si è tenuto a Roma il 24 giugno 2025, con la partecipazione di personalità del mondo accademico, religioso e del terzo settore. Durante tale evento, è stato ribadito che l’istituzione di tale Ministero è una necessità storica e culturale alla luce delle crisi internazionali in corso. I numeri sono sempre più impietosi. In Ucraina giugno ha segnato il picco di morti civili degli ultimi tre anni: una guerra che ha già superato le 13mila vittime accertate, ha costretto 9 milioni di persone a lasciare la propria casa. Nella striscia di Gaza il Ministero della Sanità palestinese riporta oltre 59mila morti e più di 142 mila feriti, mentre la fame uccide. Il breve ma devastante conflitto tra Israele e Iran dello scorso giugno ha aggiunto in dodici giorni più di mille vittime iraniane e una trentina di israeliani. In Siria la guerra civile ha superato le 650mila vittime, in Yemen si stimano 377mila morti dal 2015, con l'ottanta per cento della popolazione bisognosa di aiuti umanitari. Questi non sono solo numeri, ma volti e vite recise. Il ministero della Pace deve partire dall’Umbria. Lo abbiamo nella nostra identità”.
Fabio Barcaioli (assessore): “Questa è una problematica centrale del dibattito politico attuale. La Giunta sta rifacendo una redistribuzione dei servizi regionali. Abbiamo volontà di costruire un servizio che parli di pace e cooperazione internazionale, perché la pace passa attraverso la cooperazione internazionale. La nostra costituzione è chiarissima: ripudia la guerra. Accettiamo l’idea di spingere sul Governo per costituire il ministero della Pace con al centro l’idea del disarmo. La terra di San Francesco e Capitini deve giocare un ruolo in questa partita”.
Fabrizio Ricci (AvS): “Ringrazio la consigliera Maria Grazia Proietti per aver presentato questa mozione. Avs la sostiene con convinzione”
Maria Grazia Tagliaferri (Ud-Pp): “Questa mozione affonda le radici nella nostra terra umbra, la terra di San Francesco e Aldo Capitini. Ma prosegue anche la storia dei padri costituenti che hanno voluto vergare in costituzione il ripudio della guerra, pensando che dopo la seconda guerra mondiale era necessario pensare a un mondo diverso, a un mondo di pace”. DMB/