Aula: Programma di lavoro annuale della Commissione europea 2025

L’Assemblea legislativa approva la proposta di risoluzione della Prima commissione

Data:

17 Lug 2025 14:45

Tempo di lettura:

4 minuti, 9 secondi

(Acs) Perugia, 17 luglio 2025 - L’Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato con 13 voti favorevoli della maggioranza e 6 astenuti dell’opposizione, la Proposta di risoluzione “Posizione dell’Assemblea legislativa sul Programma della Commissione europea 2025, sul Piano europeo di difesa e sul rafforzamento del Pilastro sociale dell’Unione europea”, predisposta dalla Prima commissione.

L’atto di indirizzo che l’Aula consegna alla Giunta regionale, “frutto dell’analisi dei contenuti programmatici europei – ha detto Filipponi – è finalizzato a esprimere la posizione dell’Assemblea legislativa rispetto alle priorità individuate a livello europeo. Tale risoluzione rappresenta dunque l’atto di indirizzo politico-istituzionale della Regione, formulato in risposta ai temi ritenuti di maggiore rilevanza strategica contenuti nell’Atto 106, in particolare quelli relativi alla difesa comune e alla dimensione sociale dell’Unione. La Proposta di risoluzione si concentra in particolare su due ambiti: Difesa e sicurezza europea (Capitolo 2 del Programma): viene manifestata preoccupazione per l’accento posto sul rafforzamento militare dell’Unione, con il rischio di compromettere la vocazione pacifica e cooperativa del progetto europeo. Si richiama l’art. 11 della Costituzione italiana e si sottolinea la necessità di mantenere un equilibrio tra strumenti civili e militari; Dimensione sociale dell’Unione (Capitolo 3): si evidenzia la debolezza delle misure sociali proposte, ritenute insufficienti per affrontare disuguaglianze, povertà, precarietà lavorativa e carenze nei servizi pubblici. Si richiede un rafforzamento concreto del Pilastro europeo dei diritti sociali”.

Nel documento si invita la Giunta regionale a garantire un utilizzo coerente dei fondi europei, tutelando le politiche sociali e ambientali; le istituzioni nazionali ed europee a favorire una governance trasparente e un riequilibrio strategico delle priorità UE verso coesione, welfare, istruzione e sostenibilità. Nella proposta di risoluzione viene ribadita “la volontà della Regione di contribuire attivamente ai processi europei, promuovendo un’Unione più equa, inclusiva e orientata alla pace”.

Prima di illustrare il contenuto della Proposta di risoluzione, Filipponi ha spiegato che “il 2025 si è aperto, per l’Unione Europea, come un anno cruciale, in cui le sfide da affrontare sono numerose e complesse, ma anche ricche di opportunità. La nuova Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, ha presentato il suo primo programma di lavoro del nuovo mandato, intitolato ‘Avanti insieme: un’Unione più coraggiosa, più semplice e più rapida’. Nel documento emerge la volontà politica di rafforzare l’Unione in un mondo instabile e frammentato. La Commissione individua chiaramente che nessuno Stato membro può affrontare da solo sfide come il cambiamento climatico, la crisi energetica, la concorrenza globale o le tensioni geopolitiche. Solo un’Europa unita, che sappia agire con coraggio e velocità, può davvero rispondere alle esigenze dei suoi cittadini e rafforzare la sua posizione nel mondo. Uno dei primi obiettivi è quello di semplificare: regole più chiare, meno burocrazia, meno costi per le imprese, soprattutto per le piccole e medie, e un impegno concreto per ridurre gli oneri amministrativi del 25% (e del 35% per le PMI). L’idea è rendere le istituzioni europee più vicine e accessibili, non solo più efficienti. Ma la semplificazione è solo una parte di un progetto più ampio. Al centro di tutto c’è la volontà di rendere l’Europa più competitiva. Per farlo, la Commissione ha lanciato un ambizioso Patto per l’Industria Pulita, che punta a coniugare sostenibilità ambientale e crescita economica. L’Europa, secondo la Commissione, deve guidare la transizione ecologica e digitale, non subirla. E questo significa investire di più in innovazione, energie rinnovabili, trasporti sostenibili, biotecnologie, intelligenza artificiale e anche nell’industria spaziale. Grande attenzione viene poi data alla sicurezza e alla difesa. Gli eventi internazionali degli ultimi anni, in particolare la guerra in Ucraina, hanno reso evidente quanto sia fondamentale rafforzare la capacità dell’Unione di proteggere se stessa e i suoi cittadini. Si parla apertamente di costruire un'Unione europea della difesa’, che sia complementare alla NATO ma anche autonoma e capace di rispondere a crisi complesse, comprese quelle ibride e digitali. Un altro pilastro è il rafforzamento del modello sociale europeo. La Commissione intende promuovere l’equità, la giustizia sociale e il dialogo con i sindacati e i datori di lavoro. Viene annunciato un nuovo Piano d’azione per i diritti sociali, che punta a garantire condizioni di lavoro dignitose, formazione continua per i lavoratori e maggiore partecipazione dei giovani nelle politiche europee. Anche la difesa della democrazia e dei diritti fondamentali è al centro dell’agenda. Con il cosiddetto Scudo per la democrazia, la Commissione si propone di contrastare la disinformazione, le interferenze nei processi elettorali, gli attacchi ai giornalisti e la diffusione dell’odio online. Saranno inoltre rafforzate le politiche per la parità di genere, l’inclusione delle persone LGBTIQ e la lotta contro il razzismo e ogni forma di discriminazione. Sul piano internazionale, la Commissione sottolinea l’urgenza di rafforzare i partenariati globali. L’UE manterrà un forte sostegno all’Ucraina e lavorerà per promuovere stabilità e cooperazione nel Mediterraneo, in Medio Oriente, nel Mar Nero e in Asia, con particolare attenzione all’India. Attraverso il programma Global Gateway, si cercherà di mobilitare investimenti privati per promuovere lo sviluppo sostenibile nei paesi partner. Infine, un’attenzione particolare viene riservata alla preparazione dell’Unione del futuro. Ci si prepara a un possibile allargamento, ma con l’obiettivo di garantire che un’Europa più ampia resti anche efficace e coesa. Per questo, sarà proposta una riforma del bilancio a lungo termine dell’UE, più flessibile e più orientato alle reali priorità politiche. In sintesi, il programma di lavoro della Commissione per il 2025 rappresenta una visione ambiziosa, ma concreta per costruire un’Europa più forte, più equa e più resiliente. In un mondo in rapido cambiamento, la Commissione invita tutti – istituzioni, imprese, cittadini – a unire le forze per affrontare insieme le sfide e cogliere le opportunità del nostro tempo”. AS/

Ultimo aggiornamento: 22/07/2025