(Acs) Perugia, 27 giugno 2014 - “Dopo essere venuti a conoscenza, con soddisfazione, dell'indagine della Corte dei conti sugli ingenti fondi pubblici erogati ad una emittente radiotelevisiva di Terni, ci chiediamo - come del resto crediamo tutti gli umbri e gli italiani - come sono stati spesi gli oltre 6 miliardi di vecchie lire che radio Galileo ha ricevuto in quanto organo di un partito, 'Terni CittAperta', che è sconosciuto al di fuori della città dell'acciaio”. Lo afferma il capogruppo della Lega Nord Gianluca Cirignoni, a proposito degli accertamenti della magistratura contabile su somme che i destinatari non avrebbero potuto percepire (vedi link http://rassegna.crumbria.it/pdf/631160.pdf ).
“Ancorché il tutto sia stato fatto nella legalità – prosegue Cirignoni - ci pare veramente assurdo e incredibile che una somma così ingente sia data ad una radio locale in quanto organo di una formazione politica locale e cittadina per di più esclusivamente grazie al fattivo contributo di tre parlamentari della Repubblica. A nostro avviso, i tre onorevoli del Pd avrebbero fatto meglio ad impegnarsi per mettere a disposizione tali somme per famiglie e imprese umbre in difficoltà”.
“A questo punto – conclude - auspichiamo che gli onorevoli coinvolti facciano con urgenza chiarezza sulla vicenda e riteniamo che, ancorché il tutto sia stato fatto a norma di legge, si tratti comunque di un affronto ai tanti umbri che annaspano nella crisi”. RED/pg