(Acs) Perugia, 7 novembre 2022 – Il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico) annuncia un’interrogazione alla Giunta per conoscere “i motivi per i quali nel bando Umbria Film Fund 2022 è stata eliminata la riserva per le produzioni cinematografiche locali, come si intende procedere per raggiungere questo obiettivo, quali attività la Film Commission Umbria intende introdurre per valorizzare le produzioni e le maestranze locali e quali sono gli obiettivi di lavoro pluriennali della Regione e della Fondazione Umbria Film Commission”.
“La Fondazione – ricorda Fora - nasce dall’intesa tra Regione Umbria, Comune di Perugia, Comune di Terni e Anci Umbria ed ha il compito di perseguire i seguenti obiettivi: promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e ambientale, la memoria storica e le tradizioni delle comunità dell’Umbria, le risorse professionali e tecniche attive sul territorio regionale, creando le condizioni per attrarre le produzioni cinematografiche, televisive, audiovisive e pubblicitarie italiane ed estere; promuovere attività di coordinamento con altre Film Commission italiane e straniere anche per favorire coproduzioni internazionali o interregionali, al fine di promuovere e sostenere la cooperazione nel campo dell’industria del cinema, dell’audiovisivo e delle nuove tecnologie della comunicazione; sostenere la produzione – o produrre anche direttamente – e la distribuzione delle opere cinematografiche e audiovisive realizzate nella regione che promuovono e diffondono l’immagine e la conoscenza dell’Umbria, concedendo contributi e agevolazioni attraverso l’istituzione di uno o più fondi specifici (Film Fund); promuovere in Umbria iniziative nel settore della produzione cinematografica e televisiva, anche digitale; sviluppare attività di marketing finalizzate alla promozione del territorio regionale in Italia e all’estero; assicurare, anche in concorso con altri soggetti pubblici e privati, la formazione delle competenze, la ricerca, lo studio, la sperimentazione; in particolare, provvedere alla costituzione di un centro di ricerca e formazione di eccellenza nel settore audiovisivo, facendo confluire tutte le possibili risorse finanziarie disponibili a tal fine a livello nazionale e comunitario; interagire con le istituzioni e le amministrazioni competenti (Comuni, Soprintendenze regionali, Uffici demaniali, ecc.) al fine di facilitare le procedure di rilascio di autorizzazioni, permessi, concessioni e quant’altro si renda necessario alla realizzazione delle produzioni cinematografiche e televisive; presentare le produzioni umbre e le produzioni aventi per location l’Umbria nei festival e partecipare a festival e mercati cinematografici specializzati, nazionali e internazionali per valorizzare le diversità culturali espresse dal territorio”.
“Nel 2021 – prosegue - la Giunta regionale ha pubblicato il bando Umbria Film Fund 2021 che all’articolo 4 ‘soggetti beneficiari e requisiti di ammissibilità’ prevede alla lettera C di possedere il requisito della sede operativa in Umbria da mantenere almeno fino al saldo di liquidazione finale del contributo o un accordo di coproduzione o un contratto di produzione esecutiva con un’impresa che abbia sede in operativa in Umbria. Nel nuovo bando Umbria Film Fund 2022 con scadenza 15 novembre nell’articolo 5, che disciplina i requisiti di ammissibilità, il requisito previsto dall’articolo 4 lettera C del bando 2021 non è più indicato. Nonostante sia stata avviata la Film Commission con l’obiettivo di valorizzare maestranze e tecnici locali e mettere in relazione le migliori produzioni cinematografiche con la ricca presenza di associazioni e professionalità locali, come avviene in molte altre regioni, ad oggi l’attività e i bandi relativi continuano ad essere fatti dalla Giunta e non dalla Film Commission. Inoltre non risulta ad oggi un progetto complessivo di messa a sistema delle produzioni cinematografiche umbre e provenienti dall’Italia e dal resto del mondo, in grado oltre che di valorizzare la filiera turistica e del paesaggio anche di valorizzare e potenziare l’occupazione territoriale in questo settore. Ad oggi, non è stato mai attivato un tavolo di concertazione con i protagonisti territoriali umbri di questo settore, convocando ad esempio gli ‘Stati Generali del cinema’, mettendo a sistema il volano che può rappresentare la Fondazione Umbria Film Commission per tutto il settore regionale”.
“Infine - conclude Fora - nel 2021 la Regione Umbria, Settore Formazione, ha finanziato un importante bando per il potenziamento delle competenze professionali nell’ambito del settore dello spettacolo, denominato ‘TECHNE’, finanziato dal P.O.R. Programma Operativo Regionale F.S.E. (Fondo Sociale Europeo) Umbria 2014-2020 nell’ambito degli interventi di contrasto all’emergenza Covid-19 che ha assegnato finanziamenti ai diversi progetti per quasi 900mila euro per formare figure professionali nel settore. Questa attività dovrebbe essere propedeutica e complementare ad un’azione di valorizzazione degli stessi nell’ambito delle produzioni cinematografiche che non risulta ad oggi avviata dalla Film Commission”. RED/PG
