(Acs) Perugia, 27 novembre 2025 – L’Aula di Palazzo Cesaroni ha preso atto della relazione sulla “Attività del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità” (Massimo Rolla), illustrata all’Assemblea legislativa dalla consigliera regionale Maria Grazia Proietti (Pd).
Le numerose segnalazioni che arrivano al Garante, è stato spiegato, dimostrano che è aumentata la conoscenza di questa figura e delle sue attribuzioni. Le segnalazioni provengono da persone con disabilità, famiglie e associazioni del territorio e riguardano in prevalenza: il numero esiguo di referenti clinici (in genere neuropsichiatri dell’età evolutiva) in rapporto al numero di prese in carico e l’assenza di un servizio di day hospital pediatrico; lo stato delle terapie da immunoglobuline per persone con disabilità affette da malattie rare; la mancanza di riconoscimento del diritto della persona sorda ad un’informazione diretta e accessibile; la scarsità di cure ospedaliere accessibili per le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo; la carenza di progetti ponte per i ragazzi con disabilità divenuti maggiorenni; la necessità di dare attuazione al Percorso diagnostico terapeutico assistito (PDTA); la mancanza di accessibilità universale sui mezzi di trasporto regionali e locali; la difficoltà di inserimento lavorativo per le persone con disabilità; la disomogeneità nella assegnazione dei servizi di assistenza all’autonomia ed alla comunicazione in ambito scolastico; l’organizzazione e gestione di gite scolastiche e viaggi di istruzione in cui sono presenti alunni con disabilità; la presenza di barriere architettoniche negli edifici pubblici; la mancanza di azioni per un turismo accessibile senza barriere.
Sarebbe necessario, è stato infine rilevato, prevedere audizioni delle Commissioni regionali competenti per la verifica di ognuna di queste problematiche. Il Garante dovrebbe inoltre essere sempre coinvolto quando vengono discussi atti e leggi che possano avere una ricaduta sulle persone con disabilità (come ad esempio i regolamenti sull’edilizia residenziale pubblica) per evitare che si creino discriminazioni. MP/
