ATER REGIONALE: “A RISCHIO L’OBIETTIVO DELLA RIFORMA DI RIDURRE LE SPESE, SE VERO CHE L’ATER DI TERNI NOMINA NUOVE FIGURE DIRIGENZIALI E ATTIVA PROMOZIONI” – NOTA DI MONNI (PDL)

Il consigliere regionale del Pdl, Massimo Monni, lancia l’allarmesulla possibile “vanificazione degli obiettivi fissati dalla riforma degli Ater per razionalizzare le spese e i costi di funzionamento”. Monni sostiene che tale timore sarebbe fondato se si rivelasse vera la notizia secondo la quale “presso la sede provinciale di Terni, il Consiglio di amministrazione si è  riunito per nominare nuove figure dirigenziali all'interno del proprio organico e per promuovere iniziative destinate a promozioni e avanzamenti di livello del personale in dotazione".

Data:

02 Dic 2010 00:00

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(Acs) Perugia, 2 dicembre 2010 - Il consigliere regionale del Pdl, Massimo Monni, lancia l’allarme sulla possibile “vanificazione degli obiettivi fissati dalla riforma degli Ater per razionalizzare le spese e i costi di funzionamento”.

 

Il timore dell’esponente del Pdl nasce dalla notizia secondo la quale “ proprio in questi giorni,  presso la sede provinciale di Terni – dice Monni -, il Consiglio di amministrazione si sarebbe  riunito per nominare nuove figure dirigenziali all'interno del proprio organico e per promuovere iniziative destinate a promozioni e avanzamenti di livello del personale in dotazione. Se questo fosse vero – aggiunge -, e se anche l'Ater di Perugia procedesse con questi termini, a venti giorni o poco più dalla scioglimento dei due  Cda, il lavoro svolto per razionalizzare le spese e contenere i costi sarebbe  totalmente vanificato”.

 

In pratica, secondo Monni “quello che si risparmierà nell'unificazione delle due Ater, andrebbe a confluire nel costo del personale apicale. Insomma – avverte-, se da una parte si risparmia, dall'altra le uscite aumentano per pagare i dirigenti”.

 

Spiega Monni che se così fosse ci si troverebbe di fronte ad un “ben confezionato ‘saccheggio’ finale visto che al personale dipendente delle Ater è assicurata la continuità del rapporto, garantendo un trattamento globale non inferiore a quello goduto alla data di entrata in vigore della legge”.

 

L'istituzione dell'Ater regionale e la soppressione delle due Ater provinciali di Perugia e Terni, spiega l’esponente del Pdl, anche  in riferimento alla legge regionale “19/2010”, “hanno lo scopo di migliorare le modalità di gestione del patrimonio pubblico e soprattutto di contenere i costi e le spese generali del funzionamento dell'Amministrazione regionale. Di fatto quindi – prosegue -, entro gennaio 2011 i due consigli di amministrazione delle due Ater provinciali di Perugia e Terni, prorogati fino al prossimo 31 dicembre, confluiranno in un unico Consiglio di Amministrazione proprio in previsione di un maggior rigore e contenimento dei costi”. RED/

Ultimo aggiornamento: 02/12/2010