“Assorbenti gratuiti nelle scuole umbre”
La mozione di Fabrizio Ricci (Avs) giovedì in Aula: “avviare progetti pilota per l'installazione di distributori gratuiti di prodotti igienici femminili nelle scuole secondarie umbre”
07 Ott 2025 14:48
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(Acs) Perugia, 7 ottobre 2025 - “Giovedì discuteremo in Consiglio regionale la mia mozione che chiede di avviare progetti pilota per l'installazione di distributori gratuiti di prodotti igienici femminili nelle scuole secondarie umbre. L'idea nasce dall'esperienza concreta di un gruppo di studentesse e studenti del Liceo Scientifico Galilei di Perugia che, con grande senso civico e sensibilità sociale, hanno autonomamente sperimentato le Tampon Box nel loro istituto, con risultati molto positivi. Sono state proprio loro a contattarci per chiedere che questa iniziativa virtuosa venga estesa a tutto il territorio regionale”. Così, in una nota, il capogruppo regionale di Avs, Fabrizio Ricci.
“La povertà mestruale è una realtà anche in Italia: secondo un'indagine WeWorld-Ipsos – spiega il consigliere di maggioranza -, il 16% delle persone intervistate non può permettersi i prodotti mestruali desiderati e il 14% ricorre alla carta igienica. Circa una persona su due ha dovuto rinunciare almeno una volta ad attività scolastiche o lavorative a causa delle mestruazioni, con una perdita media di 6,2 giorni scolastici all'anno. Con oltre 5,7 milioni di persone in povertà assoluta in Italia, di cui 2,27 milioni donne, il fenomeno colpisce duramente le fasce più vulnerabili”.
“La mozione – spiega Ricci - si inserisce in un quadro internazionale che riconosce l'accesso ai prodotti mestruali come questione di diritti umani. L'ONU ha dedicato una risoluzione specifica nel 2024, mentre diversi Paesi europei hanno già eliminato l'Iva su questi prodotti o ne garantiscono la distribuzione gratuita: Francia nelle università dal 2021, Spagna nelle scuole e negli enti pubblici dal 2022, Scozia con obbligo per legge nelle strutture pubbliche. In Italia la Valle d'Aosta ha aperto la strada, seguita da diverse università e centinaia di comuni”.
“La proposta – continua Ricci - impegna la Giunta regionale su quattro punti fondamentali: avviare progetti pilota nelle scuole in collaborazione con Ufficio scolastico, Usl ed Enti locali; promuovere campagne di sensibilizzazione per superare tabù e stereotipi; sollecitare il Governo a ridurre l'Iva dal 10% al 4%; monitorare l'efficacia della sperimentazione per estenderla progressivamente a università, consultori, uffici pubblici e altri spazi di pubblico accesso”.
“Si tratta di una questione di giustizia sociale, parità di genere e salute pubblica che non può essere subordinata alla capacità economica individuale. L'esempio degli studenti del Galilei – conclude Ricci - dimostra che i giovani sono pronti a farsi protagonisti del cambiamento: ora tocca alle istituzioni raccogliere questa sfida e trasformarla in politiche concrete per tutta la comunità umbra”. RED/as