ASSEMBLEA LEGISLATIVA: LUNEDÌ 28 NOVEMBRE, A PALAZZO CESARONI, ORE 9.30, CONVEGNO “PIANO DELLE AZIONI POSITIVE: VERSO UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO”

Data:

26 Nov 2016 09:30

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(Acs) Perugia, 26 novembre 2016 – Lunedì 28 novembre, nella Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni, con inizio alle ore 9.30, avrà luogo un convegno sul tema “PIANO DELLE AZIONI POSITIVE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL'UMBRIA: VERSO UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO” nel corso del quale saranno anche illustrati i contenuti della proposta di “Piano triennale di azioni positive 2017-2019” elaborato dal Servizio Studi, Valutazione delle politiche e organizzazione diretto da Simonetta Silvestri.

Dopo il saluto della presidente dell'Assemblea legislativa, Donatella PORZI, il programma dei lavori prevede i seguenti interventi: “Presentazione del piano triennale della azioni positive 2017-2019”-Simonetta SILVESTRI (dirigente Servizio Studi, Valutazione delle politiche e organizzazione); “Pari opportunità e conciliazione dei tempi nell'Assemblea legislativa”-Vania BOZZI, Silvia LILLACCI e Chiara MARINO (Servizio studi, valutazione delle politiche e organizzazione); “I CUG (Comitati unici di garanzia): strumento di recepimento e attuazione delle nuove indicazioni europee in tema di conciliazione”-Francesca BAGNI CIPRIANI (Consigliera nazionale di parità); “Pari opportunità, Comitati unici di garanzia e attuazione del lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni alla luce della riforma 'Madia' nella PA”-Monica PARRELLA (dirigente generale Ufficio interventi in materia di Parità e Pari Opportunità, Dipartimento Pari Opportunità, Presidenza del Consiglio dei Ministri). Previsto uno spazio per interventi dalle 12.15 alle 13.00.

Conclude i lavori Stefano MAZZONI, segretario generale dell'Assemblea legislativa.

Coordina il dibattito Tiziano Bertini, Capo redattore Ufficio stampa dell'Assemblea legislativa.

Con il Piano di azioni positive (PAP) l'Assemblea legislativa si propone di “dare attuazione agli obiettivi di parità e pari opportunità previsti dalla legislazione europea e nazionale, che siano di impulso alla conciliazione tra vita privata e lavorativa e alla valorizzazione delle condizioni di benessere lavorativo, anche al fine di prevenire e rimuovere qualunque forma di discriminazione”. TB/

Ultimo aggiornamento: 28/11/2016