ASSEMBLEA LEGISLATIVA: “BENI E ATTIVITÀ CULTURALI PASSINO ALLA II COMMISSIONE” - MOZIONE DI RICCI (RP) CHE, IN FATTO DI INDENNITÀ, PRECISA DI NON AVERE AVUTO ACCREDITI IN QUANTO ANCORA SINDACO DI ASSISI

Il consigliere regionale Claudio Ricci (RP) ha presentato una mozione con la quale chiede all'Aula di Palazzo Cesaroni, in prossimità della ricomposizione delle tre Commissioni consiliari permanenti, di spostare la competenza dei beni e attività culturali dalla Terza alla Seconda Commissione. Facendo poi riferimento alle indennità di mandato, Ricci precisa di non aver avuto alcun accredito dalla Regione in quanto sino a luglio (per la procedura di opzione) continuerà a svolgere la funzione di sindaco di Assisi.

Data:

01 Lug 2015 01:00

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(Acs) Perugia, 1 luglio 2015 - “Spostare la competenza dei beni e attività culturali, ora prevista in Terza Commissione, nella Seconda Commissione, accorpandola con turismo, commercio e politiche agricole e agro-alimentari (includenti la filiera dei prodotti tipici e delle attività agrituristiche)”. È quanto chiede, attraverso una mozione da discutere in Aula, Claudio Ricci (capogruppo 'Ricci presidente').

Ricci, in attesa della prossima ricomposizione delle tre Commissioni consiliari dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, sottolinea questa opportunità “sul piano socio economico e culturale, per dare uniformità strategica alla filiera economica (turismo e cultura) in Umbria e ai lavori della Seconda Commissione, nonché armonizzare le attività amministrative”.

Intervenendo poi a proposito di indennità, dopo le dichiarazioni del consigliere regionale Giuseppe Biancarelli (Umbria più uguale), “che si meravigliava dell'accredito ricevuto senza che il Consiglio regionale si fosse mai riunito”, Claudio Ricci precisa di "non aver avuto alcun accredito” in quanto sino a luglio (per la procedura di opzione) continuerà a svolgere la funzione di sindaco di Assisi (con una indennità molto, molto minore)”. Comunque – conclude Ricci - “anche ad indennità zero (giugno e luglio) da consigliere regionale, ho già presentato sette mozioni e anche un disegno di legge. Chi vuole può già lavorare per la Regione, senza scuse”. RED/as

Ultimo aggiornamento: 01/07/2015