“Applicazione omogenea sul territorio regionale delle prestazioni lea per la riduzione del danno nell’ambito delle dipendenze”
L’Assemblea legislativa rinvia in Terza commissione la mozione di Bori, Meloni e Paparelli (Pd)
28 Feb 2023 15:29
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(Acs) Perugia, 28 febbraio 2023 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha deciso, su proposta del presidente Marco Squarta (FdI), il rinvio in Terza commissione della mozione dei consiglieri Tommaso Bori, Simona Meloni e Fabio Paparelli (Pd) relativa a: “Indirizzi per l'applicazione, in modo omogeneo sul territorio regionale, delle prestazioni lea per i servizi di attività di riduzione del danno e di limitazione dei rischi in ambito sanitario e sociale, con riferimento ai consumi e agli abusi di sostanze psicoattive e alle dipendenze patologiche”.
Illustrando l’atto, Bori ha spiegato che l’atto di indirizzo mira ad impegnare la Giunta, sulla scia di quanto avviene in Piemonte, ad “approvare chiari indirizzi per l'applicazione, in modo omogeneo sul territorio regionale, delle prestazioni lea nell'ambito dei servizi e delle attività di riduzione del danno (rdd) e di limitazione dei rischi (ldr) in ambito sanitario rispetto ai consumi e agli abusi di sostanze psicoattive e alle dipendenze patologiche, quali: servizi di informazione e counselling su rischi e uso sicuro; messa a disposizione di presidi sanitari e servizi sociali; predisposizione di servizi predisposti e mirati allerdd/ldr; integrazione con servizi e attività attuati da altri soggetti, istituzionali e non; aggiornamento frequente di programmi e attività; distribuzione di naioxone. A realizzare servizi e attività che garantiscano l'accesso alle prestazioni di rdd/ldr, quali istituti penitenziari, servizi per le dipendenze, Drop-In, interventi di strada/outreach e consulenza online. A realizzare progetti finalizzati alla definizione di modelli di intervento per ridurre il numero delle nuove infezioni, facilitando l'accesso ai test Hiv e Hcv, garantendo a tutte e tutti l'accesso alle cure e fornendo siringhe sterili e profilattici maschili e femminili. Ad incrementare le attività di screening delle principali patologie infettive tra gli utenti dei servizi per le dipendenze, attraverso efficaci procedure di offerta dei test nell'ambito di un articolato campo di azioni di informazione, sensibilizzazione e prevenzione. A coinvolgere tutte le tipologie di servizi per il contrasto alle dipendenze (Ser.D, Servizi di alcologia ecc.) verso la strutturazione di adeguati programmi di prevenzione delle principali patologie infettive associate alle dipendenze basati sulla riduzione del rischio comportamentale (iniettivo, sessuale ed igienico-sanitario) e su una tempestiva diagnosi e terapia. A prevedere infine specifici stanziamenti per strutturazione, organizzazione e sviluppo di queste attività”. MP/