AGRICOLTURA: SOSTEGNO ECONOMICO AI PRODUTTORI UMBRI DI OLIO DI QUALITÀ – AUDIZIONE IN SECONDA COMMISSIONE

In un'audizione svoltasi in Seconda commissione, i rappresentanti dei Comuni di Trevi, Spello, Foligno, Giano e della Valnerina, oltre che dell'Associazione nazionale “Città dell'olio”, hanno chiesto misure di sostegno economico ai produttori umbri di olio di qualità per il mancato guadagno dovuto all'elevato calo della produzione nell'ultima stagione agraria. Chiesti anche il sostegno alla candidatura del paesaggio olivato a “patrimonio dell'umanità dell'Unesco” e  l'obbligatorietà della “carta degli olii” nei ristoranti umbri di categoria superiore.

Data:

23 Gen 2015 00:00

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(Acs) Perugia, 23 gennaio 2015 – Misure di sostegno economico ai produttori umbri di olio di qualità per il mancato guadagno dovuto all'elevato calo della produzione nell'ultima stagione agraria, contributi per il rinnovo degli impianti oliveti e per il restauro e il mantenimento dei muretti a secco: sono alcune delle richieste fatte dai rappresentanti dei Comuni di Trevi, Spello, Foligno, Giano e della Valnerina, oltre che dell'Associazione nazionale “Città dell'Olio”, ai consiglieri della Seconda commissione consiliare di Palazzo Cesaroni, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni.

Le richieste sono contenute in un documento presentato dalla vicesindaco di Trevi, Stefania Moccoli, e da Irene Falcinelli, coordinatrice regionale delle Città dell'Olio, condiviso dagli altri Comuni (erano presenti all'audizione anche l'assessore comunale di Foligno Giovanni Patriarchi, la consigliera del Comune di Giano Giusy Moretti e il vicecoordinatore delle città dell'olio Giuseppe Funari).

Chiesti anche il sostegno alla candidatura del paesaggio olivato a “patrimonio dell'umanità dell'Unesco”, l'obbligatorietà della “carta degli olii” nei ristoranti umbri di categoria superiore, per evitare che, a dispetto del paesaggio e della tradizione vengano serviti sulle tavole umbre olii di pessima qualità. Un pensierino anche per uno spazio a Expo 2015 e alle principali fiere cui partecipa la regione Umbria.

“Non dobbiamo intervenire solo dopo le emergenze: serve un intervento strutturale e certezze sui tempi, dato che la tempestività in questo campo è fondamentale e invece la Regione ha, di fatto, attivato nel 2013 il Piano di sviluppo rurale 2007. E intanto molti olivicoltori stanno pensando di lasciare gli oliveti incolti e non fanno le potature, nell'indifferenza delle istituzioni”: lo ha detto il capogruppo di Forza Italia, Raffaele Nevi.

Per il consigliere del Partito democratico Luca Barberini “il problema è stato sottostimato e sono necessarie delle scelte: il problema numero uno è costituito dal cambiamento climatico, per cui è giusto intervenire sul Psr ma prima di tutto occorre studiare trattamenti fitosanitari adeguati”.

Il presidente della Commissione, Gianfranco Chiacchieroni, ha concluso l'incontro assicurando i presenti sul fatto che il documento presentato dall'Anco sarà inviato alla Giunta regionale con il “pieno consenso della Commissione. Siamo nella fase della composizione del Testo unico per l'agricoltura – ha detto - e non mancheremo di rappresentare queste problematiche all'assessore Cecchini. Fino ad oggi la questione è stata sottaciuta per questioni di immagine, ma adesso serve una grande reazione. E' necessario un collegamento fra produttori e centri di ricerca universitari per la soluzione dei grossi problemi che riguardano l'olivicoltura e, se possibile, le associazioni devono essere referenti privilegiati di questo processo, anche per attuare sul serio la sussidiarietà di cui tanto si parla”. PG/
 

Ultimo aggiornamento: 23/01/2015