(Acs) Perugia, 10 febbraio 2011 – “Per lo sviluppo dell'attività dell'Agenzia Umbria Sanità (Aus) è stato costituito il Tavolo tecnico dei direttori amministrativi. Questo permetterà di sviluppare un documento sulle modalità operative per la messa a regime di tutte le aree di intervento che l'atto di programmazione regionale sull'Agenzia prevedeva. L'iter procedurale previsto porterà entro il mese di marzo ad un documento di sintesi, sulle ipotesi di operatività, che verrà posto all'attenzione della Giunta regionale”.
Lo ha detto il direttore dell'Agenzia Umbria sanità, Emilio Duca in audizione stamani presso il Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull'amministrazione regionale presieduto da Franco Zaffini (Fli), invitato per relazionare sulle linee di indirizzo relative alla gestione, per i prossimi tre anni, dell'Aus.
“Il primo obiettivo che mi sono posto dalla presa in carico dell'Agenzia – ha detto Duca - è stato quello di superare alcune criticità riscontrate nella fase di avvio dell'agenzia e di mettere a regime il suo ruolo centrale di committenza, cioè di attivare le procedure di gara. Su questo, insieme ai dDirettori generali delle aziende abbiamo sviluppato un lavoro sinergico per poter definire l’assegnazione funzionale volontaria, temporanea e part time di operatori dei provveditorati al fine di poter assicurare un primo nucleo operativo che affiancasse per poter completare il piano triennale di impresa, il direttore dell'Aus. Contestualmente – ha aggiunto Duca - si è cercato di riposizionare all'interno del sistema sanitario la parte relativa alla gestione contabile, fiscale e del lavoro che stiamo sviluppando attualmente con l'Asl 2, in un'ottica di coinvolgimento con tutte le altre aziende sanitarie.
In merito al percorso di sviluppo e quindi dell'attività dell'Agenzia, - ha detto Duca - abbiamo provveduto a costituire il Tavolo tecnico dei direttori amministrativi con l'impegno di sviluppare, in tempi brevissimi, il documento relativo alla modalità operative per la messa a regime di tutte le cinque aree di intervento che l'atto di programmazione regionale sull'Agenzia prevedeva. L'iter procedurale previsto porterà entro il mese di marzo un documento di sintesi sulla ipotesi di operatività, che verrà portato all'attenzione della Giunta regionale. Il nuovo Collegio dei revisori dei conti, infine, si è immediatamente insediato. Personalmente ho provveduto a mettere a loro disposizione tutto il materiale necessario per ogni verifica contabile e non solo. Il Collegio ha provveduto a svolgere il lavoro di controllo anche sull'attività dell'Agenzia relativa agli anni 2008 e 2009”.
Il presidente del Comitato, Franco Zaffini, a margine dell'audizione ha evidenziato la sua “consolidata perplessità nei confronti dell'Aus perché, così come è strutturata, rappresenta il ritorno alla politica nella sanità, di appropriazione cioè di funzioni importanti quali gli acquisti, il personale, il patrimonio, la stessa comunicazione sanitaria. L'accorpamento di tutte queste funzioni nell'Aus, come attualmente previsto nel Dap, rende evidente che la politica si riappropria della sanità, visto che il direttore dell'Aus è stato nominato anche direttore dell'assessorato. Questo – ha aggiunto Zaffini - mette in evidenza l'inutilità dei direttori generali, visto che l'Agenzia può addirittura individuare i primari. Dovrà anche essere valutato, e lo faremo prossimamente, in un'apposita riunione una volta acquisita la documentazione necessaria, se l'Agenzia apporta risparmi o no”.
Per il vice presidente del Comitato, Andrea Smacchi (PD, quella di Duca,“è stata un'audizione dalla quale è emerso come in passato si siano verificate problematiche di funzionamento legate alla struttura e al personale, legate comunque all'inizio del percorso dopo la legge istitutiva. Questi primi tre mesi di direzione da parte di Duca – ha continuato Smacchi - porteranno ad un documento che la Giunta sarà chiamata ad approvare. Al di là di una analisi che evidenzia come alcune cose non hanno funzionato, si delineano comunque prospettive di rilancio dell'Agenzia, che dovrà operare sulla razionalizzazione delle spese, per il risparmio, per raggiungere gli obiettivi per i quali è stata istituita. È comunque importante fare luce su quanto accaduto in passato. Per questo credo opportuno che i membri del nuovo Consiglio dei Revisori dei conti possano relazionarci sugli anni 2008 e 2009. è necessario per fare ulteriore chiarezza e per togliere qualsiasi dubbio ed ombra sulla gestione pregressa”. RED/as