AGENZIA UMBRIA SANITÀ: “AUDIZIONE SCONCERTANTE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI DELLA AGENZIA UMBRIA SANITÀ” – MODENA (PDL): “TOTALE ASSENZA DI CONTROLLI”

I consiglieri di centro destra sono rimasti “sconcertati” dalla “totale assenza di verifiche e controlli” sul Bilancio dell’Agenzia Umbria Sanità da parte dei Revisori dei conti della stessa, ascoltati stamani in audizione dai membri del Comitato di monitoraggio e vigilanza del Consiglio regionale. La portavoce Fiammetta Modena fa rilevare come il Collegio dei revisori dei conti non abbia espresso pareri né certificato bilanci: “Erano in possesso non di un Bilancio, ma di un ‘bilancino’ – afferma Modena – e la situazione contabile veniva soggetta ad una sorta di controllo ‘orale’”.

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14 Ott 2010 01:00

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(Acs) Perugia, 14 ottobre 2010 – “Dopo due ore di confronto è emerso che il Collegio dei revisori dei conti dell’Agenzia Umbria sanità non ha mai espresso un parere sui bilanci della medesima”: lo afferma Fiammetta Modena (Pdl) che aveva formalmente richiesto l’audizione tenutasi stamani al Comitato di monitoraggio del Consiglio regionale dell’Umbria.   “Il Collegio si è insediato nel novembre 2009 – spiega Modena – ed i revisori hanno fatto solo una riunione nella quale hanno preso atto che la Agenzia non era ancora passata da un sistema di contabilità pubblica a un sistema di contabilità di tipo privatistico. In attesa della soluzione di questo problema affidato ad una consulente esterna, il collegio dei revisori non ha espresso pareri né certificato bilanci. In questo quadro kafkiano si è formato un corto circuito che ha provocato una assoluta assenza di verifica e controllo”. “La confusione – aggiunge - è ulteriore per tre motivi: il presidente del Collegio dei revisori, residente a Roma, è rimasto incerto per mesi se mantenere o meno l’incarico troppo oneroso. Gli altri due membri del collegio hanno formalizzato il loro disagio con nota scritta poiché di fatto si era venuta a creare una situazione di completo e totale immobilismo. Per la cronaca il presidente del Collegio si è dimesso il 12 ottobre. Il direttore dell’Agenzia ha chiesto il parere sui bilanci consultivi 2008/2009. Parere che il Collegio dei revisori non era in condizione di fornire poiché non gli venivano trasmessi i documenti necessari per tale esame. Erano infatti in possesso non di un bilancio ma di un semplice ‘bilancino’. In conclusione il bilancio 2008, fatto quando ancora i revisori non erano in carica, non ha un parere ‘successivo’ dei revisori. Il bilancio 2009 non è stato sottoposto all’attenzione dei medesimi, né il collegio era in condizione di riunirsi”.   “L’esposizione dei fatti – prosegue Modena - ha lasciato assolutamente di stucco i consiglieri regionali del Pdl presenti, Lignani Marchesani, Monni e Rosi, che hanno più volte formulato le medesime domande increduli davanti alle risposte”.

“Sicuramente – conclude - si accerteranno le responsabilità di una situazione contabile soggetta ad una sorta di controllo ‘orale’. Sicuramente la responsabilità va cercata anche nella Giunta regionale, a cui è sottoposta l’Agenzia Umbria Sanità e sulla quale l’esecutivo ha il preciso obbligo di vigilanza sancito dall’articolo 3 della Legge ‘17/2007’. Tutto il resto si commenta da solo”. RED/PG

Ultimo aggiornamento: 14/10/2010